L’ITALIA HA IL SUO CAMPIONE DI RIMBALZELLO

Submitted by marco.dimilia on Mon, 08/01/2022 - 10:40
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Redazione
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La vera sfida è innanzitutto con se stessi: la natura tutta intorno è un campo di gara meraviglioso, ma i rimbalzi sull’acqua sono tutta farina del proprio sacco. E con il “rimbalzello”, Stefano Bonetta, 26enne di Cambiasca, ha saputo spingersi più in là di quanto mai avrebbe osato immaginare: 85 metri di rimbalzi sull’acqua, un risultato che si fatica quasi a credere che potesse essere vero, con quel sasso che non ne voleva sapere di inabissarsi e di scomparire dalla vista.

 

IL “RIMBALZELLO” È UNA COSA SERIA

Si chiama Stone Skipping ed è una disciplina tutto sommato recente, se la si vuole inquadrare in una accezione sportiva “ufficiale”, ma che di fatto è forse la più antica di sempre. Perché un uomo che prova a far rimbalzare un sasso su uno stagno d’acqua è un’immagine facilmente rintracciabile anche nell’antichità: comune te viene chiamata la disciplina del “rimbalzello”, e Domobianca365 (la stazione sciistica di Domodossola, dove è situato il lago dell’Alpe Casalavera) ha ospitato il primo vero campionato italiano, incoronando appunto Stefano Bonetta come nuovo campione tricolore. Colui che meglio di tutti ha interpretato un gioco di abilità che consiste nel far rimbalzare un sasso sul pelo dell’acqua per fargli compiere la maggior distanza possibile. 
Con un lancio di 85 metri Bonetta ha conquistato il primo posto nella serie di 5 lanci di qualificazione per poi migliorarsi ancora nei tre lanci di finale, a cui si sono qualificati i migliori 10 della prima fase, con una misura finale di 90 metri. Il tutto gli consentirà ora di partecipare ai prossimi World Stone Skimming Championships (gli ultimi si sono disputati in Scozia), ai quali magari prenderanno parte che Paolo Antongioli e Rednis Fejzulliam, che sono saliti sul secondo e terzo gradino del podio, ma senza riuscire a spingersi oltre i 60 metri di performance.

 

L’IDEA DI UN CAMPIONATO NAZIONALE 

Il successo di pubblico di critica che ha suscitato l’evento potrebbe ora essere il pretesto per la disputa di un vero e proprio circuito nazionale, con più tappe sparse lungo il Bel paese e la finale da disputarsi sempre sul lago Casalavera. Bisognerebbe magari solo diffondere un po’ di conoscenza un po’ in tutta la penisola: trovare un nuovo fuoriclasse non dovrebbe essere poi tanto difficile, visto che per allenarsi basterà unicamente avere un po’ d’acqua intorno a casa. Provare per credere.

 

(Credits: Getty Images)

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