ATP 500 WASHINGTON MURRAY RIPARTE CONTRO MIKAEL YMER

Submitted by Anonymous on Mon, 08/01/2022 - 11:32
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Redazione
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La scalata di Andy Murray si è un po’ fermata, ma è pronta a riprendere da Washington: al Citi Open il britannico sfiderà Mikael Ymer al primo turno, con la consapevolezza che, salvo sorprese, potrebbe essere l’unica partita del torneo in cui affronta un avversario dietro di lui nel ranking. Oggi, dunque, è il favorito, da domani in avanti rischia di non esserlo più. Ma del resto per avvicinarsi ai livelli di un tempo occorrono risultati eclatanti.

ATP 500 WASHINGTON MURRAY RIPRENDE LA SCALATA

Andy Murray ha cominciato l’anno al numero 134 ed è arrivato al 47: adesso è al 50 e spera di salire un po’ più su. Le due finali del 2022, la prima persa a Sydney contro Karatsev, a gennaio, la seconda contro Matteo Berrettini in tre set, a Stoccarda, a metà giugno, dicono che lo scozzese, pur non potendo essere per ovvie ragioni lo stesso giocatore che vinse Wimbledon e Olimpiadi arrivando in cima al ranking mondiale, non ha certo dimenticato i trucchi del mestiere. Negli ultimi due tornei, Wimbledon e Newport, si è fermato quando l’asticella si è alzata, contro Isner e Bublik, ma in tutto il 2022 non ha mai steccato contro rivali sulla carta più deboli.

ATP 500 WASHINGTON MURRAY OLTRE IL DOLORE

Nella conferenza stampa di presentazione del torneo, Andy Murray ha parlato anche della sua lenta ripresa dopo i tanti infortuni che ne hanno bloccato la carriera nel momento migliore: “Penso che uno degli aspetti più difficili quando sei infortunato per un po’ – ha spiegato - è misurare i tuoi limiti quando ti alleni perché vuoi preparare il tuo corpo per le partite, ma non vuoi farti male. È normale per un atleta, quando è in forma, sentire dolore e disagio nel corpo. Quando non giochi da un po’, quei disagi giocano con la tua mente perché non sai se è un semplice dolore o se sei infortunato di nuovo. Così il fattore psicologico è importante per il ritorno dopo uno stop causato da un problema fisico, devi fidarti nuovamente del tuo corpo, ma anche ricordarti come ci si sente ad essere un atleta professionista. È stato difficile per me. Il resto è tempo e pazienza. Non puoi fingere di giocare al livello in cui eri, ma la tua testa lo ricorda. Si parte da un livello basso. Hai bisogno di tempo e pazienza per ricostruire tutto. Non è facile, ma si impara molto, questo è sicuro”. Ecco, Murray può dire di esserci riuscito. O almeno di essere sulla buona strada.

ATP 500 WASHINGTON MURRAY CONTRO UN IMER IN CADUTA LIBERA

Mikael Ymer ha solo 23 anni, ma attraversa un momento complicato della carriera, visto che è sprofondato al numero 115 del ranking, mai così in basso da oltre tre anni. A Gstaad e a Umago ha perso al primo turno, l’ultuma vittoria risale a inizio luglio, contro l’azzurro Arnaboldi al Challenger di Salisburgo, mentre in un torneo Atp bisogna risalire a Wimbledon, 3-0 ad Altmaier. L’unico vero exploit dell’anno è arrivato a Montpellier, quando superò uno dietro l’alto i francesi Moutet, Monfils e Gasquet, arrendendosi soltanto a Zverev in semifinale. Per battere Murray ci vorrà quella stessa determinazione, non sarà facile.

(Credit: Getty Images)

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