SERIE A: CHI SONO GLI ALLENATORI CHE RISCHIANO DI PIU’?

Submitted by federico.tireni on Tue, 08/02/2022 - 09:14
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Redazione
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Il campionato deve ancora cominciare e già parliamo di esoneri e dimissioni? Si, perchè sappiamo bene come, soprattutto in Italia, per cercare di cambiare una situazione complicata, la soluzione più rapida (ma non sempre la più efficace) sia quella di cambiare guida tecnica. E allora vediamo quali sono gli allenatori che siedono sulle panchine più roventi della nostra Serie A.

COSA DICONO I NUMERI?

La scorsa estate furono ben 12 le squadre che si presentarono al via della nuova Serie A con un nuovo tecnico. Al termine della stagione si aggiunsero altri 11 cambi tecnici. Questa volta ai nastri di partenza della Serie A 2022/2023 i nuovi allenatori sono solo 5. Numero che potrebbe condurci a due conclusioni differenti: i presidenti delle nostre squadre sono diventati improvvisamente fautori della continuità, oppure al contrario, il numero esiguo di cambi in estate è un presagio di una valanga di esoneri da qui alla ripresa del campionato dopo la sosta per il Mondiale, ovvero il 4 gennaio 2023. Chi sono gli allenatori che devono temere di più?

ALVINI (CREMONESE)

Chiamato a sostituire Pecchia sulla panchina della Cremonese, il 52enne tecnico fiorentino è alla sua prima esperienza in Serie A. Difficile che la società gli chieda cose impossibili ma è anche vero che il rischio di trovarsi disorientato nella massima serie è molto alto. Il suo esonero o le sue dimissioni, entro gennaio, sono date al 50% delle probabilità.

NICOLA (SALERNITANA)

Arrivato lo scorso anno alla 20esima giornata con i campani praticamente spacciati, Nicola ha compiuto un vero e proprio miracolo. Difficile che dopo l’impresa dello scorso anno la proprietà della Salernitana riponga poca fiducia nel salvatore della patria. Ma in piazze calde come queste non si sa mai…

ZANETTI (EMPOLI)

Alla sua quinta stagione da primo allenatore, il 39enne veneto si presenta a Empoli dopo una non esaltante annata a Venezia, dove è stato esonerato alla 34esima giornata, che ha portato alla retrocessione Serie B i veneti. Rimpiazzare un “maestro” come Andreazzoli non sarà facile.

SOTTIL (UDINESE)

Dopo due annate convincenti in quel di Ascoli, il 28enne piemontese torna all’ovile dove ha giocato da difensore dal 1999 al 2003. Nelle ultime stagione la panchina dell’Udinese ha vissuto numerosi cambi e per Sottil questa nuova avventura non sarà certo semplice.

STROPPA (MONZA)

L’amore è bello finchè dura. Vedremo infatti, dopo il sogno vissuto ad occhi aperti dello scorso anno con l’ex fantasista del Milan che ha portato in Serie A per la prima volta il Monza, quanto gli esigenti per natura Berlusconi e Galliani daranno fiducia a Stroppa. Il mercato finora è stato di livello e i brianzoli puntano ad essere la sorpresa del campionato.

CIOFFI (VERONA)

Dopo aver preso in mano l’Udinese a metà stagione lo scorso anno, quella nella città scaligera sarà la prima esperienza da primo allenatore da inizio stagione per il 26enne di Firenze. Far rimpiangere Tudor (andato a cercare gloria al Marsiglia) non sarà semplice.

GIAMPAOLO (SAMPDORIA)

Incredibile ma vero nella lista degli esperti sui tecnici che rischiano di più c’è anche lui, uomo che ormai il blucerchiato lo respira a pieni polmoni ma a cui si chiede necessariamente un miglioramento dopo la scorsa stagione a dir poco anonima. Riuscirà l’ex Milan ad alzare l’asticella in quel di Marassi?

(Credits: Getty Images)

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