MOTO2 E MOTO3: SI RIPARTE DA SILVERSTONE

Submitted by federico.tireni on Sat, 08/06/2022 - 09:21
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Redazione
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Dopo la pausa estiva iniziata al termine del Gran Premio d’Olanda il 26 giugno scorso, per il motomondiale è tempo di tornare a scaldare i motori. Ad ospitare i centauri per la ripresa della seconda metà di stagione sarà lo storico circuito di Silverstone. La pista inglese è stata sede del Gran Premio di Gran Bretagna per circa un decennio, dal 1977 al 1987, per poi tornare a far parte del circus mondiale nel 2010, dopo importanti opere di rifacimento e ristrutturazione che dal 1990 si sono protratte fino al 2010. L’attuale configurazione, nonostante i sostanziali mutamenti subiti, non ha scalfito il fascino del tracciato, rimasto estremamente tecnico, soprattutto nei suoi tratti storici come la velocissima curva Copse o la serpentina di sinistra-destra che dalla Maggots scende sino alla Chapel, dove fondamentali sono precisione ed un certo pelo sullo stomaco.

Diamo ora un’occhiata a ciò che il week-end di Moto2 e Moto3 potrebbe riservarci.

MOTO2

Per quanto riguarda la classe di mezzo, le vacanze estive sono iniziate con la vittoria ad Assen dello spagnolo Augusto Fernandez, il quale si presenta da favorito per l’appuntamento di domenica. Lo scudiero del team Red Bull KTM Ajo, con gli ultimi 25 punti conquistati, è riuscito ad afferrare la vetta della classifica, che condivide con Celestino Vietti a quota 146 punti. L’iberico, inoltre, in casa della Regina ha già trionfato nel 2019, non andando, invece, oltre il sesto posto nella stagione scorsa. Ad ogni modo Fernandez dopo un inizio di stagione balbettante, sembra ora essere il pilota più caldo della griglia di Moto2; la costanza di rendimento messa in campo nelle ultime 5 gare (3 vittorie ed un podio) testimoniano grande consistenza ed un feeling definitivamente sbocciato tanto con la Kalex motorizzata Triumph quanto con il team. Sarà dunque impresa non semplice per il nostro Celestino Vietti ostacolare la cavalcata dello spagnolo. Il piemontese del VR46Racing Team, dopo l’entusiasmante inizio di campionato, ha perso quello slancio trovandosi ad affrontare weekend spesso sottotono, nonostante la vittoria in Catalunya e l’ottima gara in rimonta compiuta ad Assen (conclusa al quarto posto). Proprio il passo gara di Celestino durante la tappa olandese potrebbe far pensare ad un ritrovato feeling che speriamo possa confermarsi in questa ultima fase di stagione. Sulle spalle di Vietti, inoltre, pesa anche una sorta di responsabilità statistica; nessun italiano infatti ha mai trionfato a Silverstone in Moto2. L’ultimo pilota a portare in alto il tricolore fu Andrea Dovizioso nel 2007 sulla 250cc; in quell’occasione il Gran Premio d’Inghilterra si disputava tra le colline di Donington Park.

Secondo i bookmakers sono, inoltre, da tenere sotto controllo due ulteriori piloti: Sam Lowes e Aron Canet. Per Lowes, nativo di Lincoln, Silverstone è la tappa di casa e dunque le motivazioni per tentare di riscattare una stagione sciagurata saranno moltiplicate dalla volontà di rendere omaggio al proprio pubblico. Il biondino classe ’90 non è però mai andato oltre il quarto posto tra i prati inglesi. Discorso diverso per Aron Canet, lo spagnolo ha infatti espresso un’ottima velocità durante tutto l’arco del campionato (ben 5 podi, di cui 4 secondi posti), recuperando in fretta anche da un brutto infortunio al polso, ma un mix di sfortuna e qualche errore di troppo non gli hanno permesso di raccogliere quanto il suo talento avrebbe permesso. Tuttavia i giochi mondiali non sono ancora chiusi e 30 punti di distacco dalla vetta non sono un macigno definitivo sulle sue ambizioni, tenendo conto della vittoria del 2017 in Moto3, segnale di affinità tra pista e pilota.

A questo punto, se 30 punti non bastano per tenere fuori dai giochi Canet, assolutamente in corsa per il titolo non può non essere il giapponese Ai Ogura. L’alfiere dell’Idemitsu Honda Team Asia è, fin qui, autore di una stagione all’insegna della grande regolarità, in grado di tenersi fuori da pericolose oscillazioni e ritrovarsi ad un solo punto dalla vetta della classifica. Staremo a vedere se l’equilibrio infuso dalla proverbiale disciplina giapponese riuscirà a riportare un titolo in terra asiatica dopo 13 anni, quando fu Hiroshi Aoyama ad indossare la corona d’alloro nella classe 250.

MOTO3

Nella classe cadetta la lotta per il titolo sembra ormai essere definitivamente una sfida interna al GasGas Racing team. Sergio Garcia ed Izan Guevera, rispettivamente primo e secondo a soli 3 punti di distanza, hanno fatto il vuoto dietro di loro, vincendo 3 gare a testa e raccogliendo in totale 14 podi in 11 gare.

Nell’ultima fase però a mostrare un guizzo in più è stato Izan Guevara che, dopo aver visto il compagno di squadra primeggiare durante le prime cinque gare, a partire dall’estrosa vittoria di Jerez, con un doppio sorpasso all’ultima curva, non è più sceso dal podio, arrivando dietro Garcia solo in quel del Mugello (dove i due iberici monopolizzarono prima e seconda piazza). Sarà interessante vedere se dopo la lunga pausa estiva gli equilibri in campo si ripresenteranno nella medesima forma o se questo ‘stacco’ andrà a mutare qualcosa nelle prestazioni e nella concentrazione dei due giovanissimi talenti. Ciò che è certo è che i due GasGas si affacciano da favoriti alla tappa inglese, dove finora lo storico sorride però a Guevara con un quarto posto conquistato lo scorso anno nella stagione d’esordio. Dall’altro lato del box troviamo, invece, un non esaltante sedicesimo piazzamento come miglior risultato.

Ad inserirsi nella lotta intestina al team biancorosso, nonostante l’apparentemente incolmabile distacco in campionato (67 punti), potrebbe esserci questo fine settimana Dennis Foggia. Il pilota romano del Leopard Racing Team proprio lo scorso anno ha conquistato qui la medaglia di bronzo su di un podio che trasudava tricolore; furono infatti Niccolò Antonelli e Romano Fenati (vincitore) a comporre il resto del quadro. Quest’anno sembra molto difficile poter ripetere una simile impresa italiana, ma speriamo che Dennis riesca quantomeno a tradurre in risultati l’ottima velocità espressa durante tutta la stagione.

Da non sottovalutare anche Ayumu Sasaki, fresco vincitore in Olanda ed autore di una stagione tutt’altro che in sordina, nonostante il brutto infortunio in cui è incappato al Mugello, dal quale però pare essersi ripreso al meglio per poter esprimere le proprie potenzialità.

(Credits: Getty Images)

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