Sarà anche vero che per Nick Kyrgios il tennis non è tutto, ma quando va in campo è sempre una gioia per gli occhi (meno per le orecchie). Oggi alle ore 23 italiane l'australiano affronta Yoshihito Nishioka nella finale dell'Atp 500 di Washington e va a caccia del primo titolo del 2022, che potrà mettere fine a un digiuno che dura esattamente da tre anni, cioè proprio dal trionfo a Washington nel 2019. Evidentemente la capitale degli Stati Uniti gli porta fortuna.
ATP 500 WASHINGTON KYRGIOS CHE CARATTERE
Ai quarti di finale Nick Kyrgios è stato a un passo dall'eliminazione, avendo dovuto annullare cinque match point all'idolo di casa Tiafoe. Ma è sopravvissuto alla burrasca di un tie-break pazzesco, simile a una partita di calcio finita ai rigori, con i due club che proseguono ad oltranza. Non è un caso che lo statunitense abbia mollato dopo aver perso 14-12 cedendo 6-2 al terzo. Per Kyrgios, invece, è stata linfa vitale e la semifinale contro Ymer lo ha visto di nuovo al top al servizio, con il 79% di punti sulla seconda, 10 ace e zero doppi falli. Il percorso netto è dunque continuato, con un cammino impeccabile che finora ha visto l'australiano concedere zero break agli avversari, compresi gli altri americani Giron, Paul e Opelka battuti nei primi tre turni.
ATP 500 WASHINGTON KYRGIOS CHE OPPORTUNITÀ
Nick Kyrgios è stato numero 13 al mondo nel 2016, dopo un piccolo calo è tornato al numero 14 nel 2018, poi la flessione, prima e soprattutto dopo la pandemia, è stata quasi inarrestabile. Ma proprio quando aveva paventato persino ipotesi di ritiro, è tornato alla carica, forse più libero di testa. Gioca quando ne ha voglia, non gira continuamente per il mondo tutto l'anno e quando va in campo dà tutto, a modo suo, con passaggi a vuoto sempre in agguato, come si vide nella finale di Wimbledon contro Djokovic. Battere Nishioka, però, sarebbe una grande opportunità, non solo per scalare di nuovo posizioni, visto che oggi è numero 63, ma anche e soprattutto per tornare a sollevare un trofeo. Come detto, l'ultimo dei sei complessivi conquistati in carriera fu proprio a Washington nel 2019, battendo in finale Medvedev dopo aver fatto fuori nel corso del torneo anche altre teste di serie come Simon e soprattutto Tsitsipas.
ATP 500 WASHINGTON KYRGIOS-NISHIOKA 4-0 NEI PRECEDENTI
Yoshihito Nishioka ha cinque mesi meno di Kyrgios e una carriera completamente diversa alle spalle, che oggi lo vede al numero 96 del ranking e in passato lo ha visto arrivare fino al numero 48, nel 2020, e prima ancora a vincere un titolo a Shenzhen nel 2018. Contro l'australiano ha giocato già quattro volte e ha sempre perso: la prima in un Challenger, a Savannah, nel 2014, poi in semifinale ad Atlanta nel 2016, a Tokyo nel 2018 e infine proprio a Washington, agli ottavi, nel 2019, l'anno in cui Kyrgios conquistò il torneo. Finì 6-2 7-5 con l'85% di punti sulla prima di servizio per l'australiano. Non ci fu storia, ma oggi Nishioka arriva all'appuntamento consapevole di poter compiere l'impresa dopo aver strapazzato il numero 8 al mondo, Andy Rublev, in semifinale, e prima ancora eliminato Brooksky, De Minaur, Khachanov ed Evans, tutti davanti a lui (e anche a Kyrgios) nel ranking. Per questo motivo sarà una finale tutta da vedere e nient'affatto scontata.
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