Competere in Europa League e provare a dare l'assalto alla Champions. Queste le prerogative in casa Lazio alla viglia dell'inizio della stagione. Rispetto alla scorsa, l'incognita più grande arriva dalla difesa, un reparto che ha perso due titolari come Strakosha e Luis Felipe, sostituiti dall'esperto Romagnoli e dai giovani Casale e Gila. Teoricamente dovrebbe arrivare un terzino sinistro, mancino, evitando così a Marusic l'incombenza di dover giocare sempre a piede invertito. Un problema che fa perdere un tempo di gioco prezioso alla squadra di Sarri, con il tecnico conscio del problema. I nomi per risolvere il rebus, sono quelli di Emerson Palmieri, che Sarri conosce benissimo, e Marcelo, leggenda del Real Madrid, il cui nodo è legato all'ingaggio e alla tenuta fisica del calciatore. Per la porta, si sta definendo l'arrivo di Provedel dallo Spezia, abile con i piedi e per questo molto apprezzato dai biancocelesti. A centrocampo, salutato Lucas Leiva, è arrivato un altro brasiliano, Marcos Antonio, gioiello dello Shakhtar, con diverse presenze nelle coppe europee nonostante i ventitré anni appena. Mediano o mezzala dinamica e tecnica, il brasiliano sa farsi apprezzare sia per i tempi con cui gestisce la manovra sia per l'intelligenza tattica che gli consente di intercettare numerosi palloni. A parametro zero poi, la Lazio ha ingaggiato l'esperienza di Vecino, che più volte ha punito i biancocelesti in carriera; in caso di memoria corta, chiedere ai tifosi nerazzurri. Rimane il dubbio sulla permanenza di Luis Alberto e Milenkovic Savic: il primo ha mal di pancia, e vorrebbe cambiare aria, ma Lotito non ha intenzione di svenderlo, anzi. Il serbo ha, come ogni sessione di mercato, tantissimi estimatori, soprattutto dalla Premier, con lo United nelle ultimissime ore intenzionato ad accontentare le richieste dei biancocelesti. Davanti il reparto è rimasto praticamente invariato, con l'innesto del promettentissimo Cancellieri dal Verona, il quale all'occorrenza può giocare in tutti i ruoli del tridente. Un mercato intelligente, passato in sordina poiché oscurato dalla campagna acquisti del cugini giallorossi. Per la Lazio comunque, si preannuncia una stagione di conferma, dove con qualche colpo negli scontri diretti, potrà puntare anche al quarto posto.
Acquisti: Maximiano (p, Granada, 10 mln), Gila (d, Real Madrid, 6 mln), Romagnoli (d, Milan, gratuito), Casale (d, Verona, 7 mln), Cancellieri (a, Verona, prestito), Marcos Antonio (c, Shakhtar, 7.5 mln), Vecino (c, svincolato), D. Anderson (c, Zwolle, fp), Cicerelli (c, Frosinone, fp), Kiyine (c, Venezia, fp), Escalante (c, Alaves, fp), Muriqi (a, Valencia, fp), Durmisi (d, Sparta Rotterdam, fp), J. Lukaku (d, Vicenza, fp).
Cessioni: Adekanye (a, Go Ahead Eagles), Strakosha (p, svincolato), Lucas Leiva (c, svincolato), Luis Felipe (d, svincolato), Casasola (d, Perugia), Muriqi (a, Maiorca, 7 mln), Cicerelli (c, Reggina), Alia (p, Monterosi), Maistro (a, Spal), Falbo (d, Monopoli), Armini (d, Potenza).
Trattative: Ilic (c, Verona), Emerson (d, Chelsea), Marcelo (d, svincolato), Provedel (p, Spezia).
Oggi giocherebbe così (4-3-3): MAXIMIANO, Lazzari, CASALE, ROMAGNOLI, Marusic; Milinkovic Savic, MARCOS ANTONIO, Luis Alberto; F.Anderson, Immobile, Zaccagni. All. Sarri.
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