MESSI E HAALAND SHOW, IL BAYERN GIOCA A TENNIS

Submitted by Anonymous on Mon, 08/08/2022 - 16:22
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Redazione
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BUNDESLIGA
Il sipario sulla nuova stagione in Germania lo ha alzato il Bayern Monaco di Nagelsmann, che ha reagito ai dubbi degli addetti ai lavori su un possibile problema in attacco dopo la partenza di Lewandowski. Sei gol in casa della vincitrice dell'ultima Europa League possono bastare come risposta da parte dei campioni in carica, a segno con mezza squadra. In gol anche Sadio Manè, oltre alla doppietta di Musiala.
Frena all'esordio il Lipsia sul campo dello Stoccarda. Dopo il vantaggio di Nkunku all'ottavo, sono arrivati trenta tiri verso la porta di Mueller, senza risultare efficaci. Il pareggio dei padroni di casa è arrivato alla mezzora con Ahamada, nell'unica conclusione in porta della partita.
Il big match di giornata va al Borussia Dortmund, vittorioso di misura contro un Bayer Leverkusen comunque positivo, autore di un'ottima prova di personalità. Decide il tap in di Reus. Festeggiano anche Borussia M'Gladbach e Colonia; passano entrambe in casa per 3-1, disputando due gare molto simili, nelle quale le rispettive avversarie, Hoffenheim e Schalke 04, hanno giocato oltre un'ora in dieci uomini. Con lo stesso punteggio, s'impone anche l'Union Berlino contro l'Hertha, nel derby della capitale totalmente dominato dai giallorossi, in gol tre volte nel giro di venti minuti. Inutile la rete di Lukebakio a cinque dalla fine. Pareggiano Wolfsburg e Werder Brema, mentre vincono fuori casa Mainz e Friburgo sui campi di Bochum ed Ausburg. Nei bianconeri brilla ancora una volta Grifo, esterno che Mancini ha attenzionato più volte per la Nazionale.

LIGUE 1
La prima rete del nuovo campionato l'ha realizzata Tete, esterno ex Shakhtar ora in forza al Lione del figliol prodigo Lacazette; suo il gol che ha chiuso il match al ventesimo, che lo ha reso il terzo miglior marcatore della storia del club. Ajaccio piegato quindi 2-1 in un match teso, con un rosso per parte (Lopes al 27' e Hamouma al 45').
Comincia benissimo anche il Marsiglia allenato da Tudor: secco 4-1 in casa del Reims nel posticipo domenicale. Eppure la vigilia era stata tutto tranne che tranquilla per il tecnico croato, subissato di fischi all'ingresso in campo per via di alcune lamentele arrivate dai calciatori, Payet su tutti, che accusano l'ex Verona di aver un comportamento troppo severo. Per ora però, i risultati danno ragione all'allenatore. Vince anche il Monaco in casa del Strasburgo con i gol di Diatta e Diop, mentre Lens e Montpellier hanno la meglio rispettivamente su Brest e Troyes con il medesimo punteggio: 3-2. Decisiva la tripletta di Sotoca per i giallorossi, e la doppietta di Savanier per la formazione di Dall'Oglio.
Esordio da incubo per l'ex Bologna Theate, autore dell'autorete che ha lanciato il Lorient, vincente in casa del Rennes. Un'altra conoscenza della Serie A invece, è stata decisiva: parliamo di Ramsey, meteora nella Juve, e uomo della provvidenza per il Nizza, che agguanta il pareggio in casa del Tolosa grazie alle rete proprio del gallese a dieci dalla fine, esattamente sessanta secondi dopo il suo ingresso in campo.
La copertina della prima giornata di Ligue 1 però, se la prende Leo Messi. Stop di petto e rovesciata dal limite dell'area piccola, con la quale disegna una parabola morbida che rende inutile il tentativo del povero Diaw di proteggere la propria porta. Una magia valsa il 5-0 finale che ha regalato i primi tre punti al PSG targato Galtier in casa del Clermont. In forma anche Neymar, autore del primo gol e di due assist ad Hakimi e Marquinhos. Da segnalare il ritorno fra i titolari di Sergio Ramos.

PREMIER LEAGUE
Apre le danze la vittoria dell'Arsenal di Arteta in casa del Crystal Palace; decisivo Martinelli che sblocca il match e propizia l'autorete del definitivo 2-0. Considerando la pregevole fattura del calcio offerto nelle amichevoli, oltre al mercato in entrata di qualità, i Gunners potrebbero finalmente tornare a competere per i primi posti. Rimane sempre l'incognita "continuità", elemento chiave per ambire a grandi successi e tasto dolente dei londinesi in questi anni.
Sorpresa Fulham che ferma il Liverpool sul 2-2 a Craven Cottage. Alla doppietta di Mitrovic, hanno risposto Dawrin e Salah, con Henderson che colpisce la traversa al novantesimo. Ne approfitta subito il Manchester City, che s'impone in casa di un buon West Ham grazie alla doppietta di Haaland, pungolato nell'orgoglio dopo le chances sprecate nella Community Shield di settimana scorsa. Prestazione difficile per Scamacca: pochi palloni toccati ma quattro contrasti aerei vinti per un ritmo frenetico al quale si deve abituare. Vince e convince il Tottenham di Conte che strapazza il Southampton in rimonta, trascinato da un ottimo Kulusevski. Tre punti anche per il Chelsea di Tuchel, arrivati sul difficile campo dell'Everton guidato da Frankie Lampard, un nome piuttosto noto in quel di Stamford Bridge. Decide Jorginho su rigore nonostante il buffissimo e reiterato tentativo di Jerry Mina di distrarre l'italobrasiliano.
Il ritorno nella massima serie del Nottingham Forest coincide con una sconfitta: due gol subiti in casa del Newcastle, arrivati dopo una gara totalmente dominata dai Magpies, con 23 conclusioni a 4. In gol Callum Wilson e Fabian Schar. Situazione completamente diversa in casa del Bournemouth, dove i padroni di casa hanno avuto la meglio dell'Aston Villa di Gerrard e Coutinho, anche se sono stati pochissimi i pericoli creati dalle Cherries. Stecca il Wolverhampton sul campo del Leeds nonostante il vantaggio dopo sei minuti firmato da Pondence. Prima Rodrigo, poi l'autorete di Ait-Nouri regalano i primi tre punti all'ex squadra di Bielsa, ora in mano a Marsch. Nel Lunch match della domenica, il Leicester si fa rimontare da Dasilva a due minuti dalla fine, il quale regala un punto insperato al Brentford.
Chiudiamo con la sorpresa di giornata: il colpaccio esterno del Brighton all'Old Trafford. La doppietta di Gross ha dato il benvenuto al Ten Hag, che si trova a dover risolvere evidenti problemi tattici, oltre alla grana Cristiano Ronaldo, subentrato al decimo della ripresa ma incredibilmente mai servito. Più che la sconfitta in sè, a preoccupare è stato il gioco offerto, a tratti confusionario. Le uniche note positive sono arrivate dai volti nuovi, Eriksen e Martinez, entrambi precisi e puliti nelle giocate.

Credits Getty Images

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