MASTERS 1000 MONTREAL, SINNER DEBUTTA CONTRO MANNARINO

Submitted by Anonymous on Wed, 08/10/2022 - 11:21
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Redazione
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Riecco il campione con la racchetta tra le mani. Jannik Sinner torna in campo dopo una settimana di pausa, nella quale si è goduto il sapore del successo ottenuto ad Umago, il primo del 2022, in una finale strepitosa disputata contro l’astro nascente del tennis Carlos Alcaraz. Oggi, intorno all 18.30 ora italiana, l’altoatesino affronta Adrian Mannarino, numero 70 del ranking, nel Masters 1000 di Montreal. Per l’azzurro è il debutto nel torneo visto che, da testa di serie numero 7, ha saltato il primo turno grazie a un bye.

 

 

MASTERS 1000 MONTREAL, IN CAMPO UN ALTRO SINNER

 

Jannik Sinner è cresciuto in modo esponenziale nel corso di questo 2022, mettendo in conto alcuni passi falsi dopo aver cambiato coach a inizio stagione, in seguito agli Australian Open, passando da Riccardo Piatti a Simone Vagnozzi, e dopo aver integrato lo staff a giugno con l’arrivo di Darren Cahill. Adesso il suo tennis è diverso: non è solo migliorato al servizio, ma è riuscito a dotarsi di quelle variazioni che costituiscono l’elemento fondamentale per giocarsela con i migliori del circuito. I successi, poi, conferiscono autostima, per questo ci aspettiamo di vedere a Montreal un Sinner ancora più convinto nei propri mezzi.

 

 

MASTERS 1000 MONTREAL, SINNER A CACCIA DEL COLPO GROSSO

 

Tra i sei titoli conquistati da Jannik Sinner in carriera, non c’è ancora un Masters 1000, anche se l’anno scorso sfiorò il colpo grosso a Miami. A Montreal può provarci perché ci sono Rublev, Alcaraz e Tsitsipas sul suo lato del tabellone, mentre dall’altro il pericolo maggiore è Medvdedev, anche lui rinfrancato dal primo trionfo stagionale, ma non ci sono Djokovic e Nadal, così come Zverev, e l’ottimo stato di forma, mentale e fisico, autorizza l’altoatesino a sognare in grande.

 

 

MASTERS 1000 MONTREAL, MANNARINO RIEVOCA BEI RICORDI

 

Il nome di Adrian Mannarino rievoca bei ricordi: Jannik Sinner lo sconfisse in semifinale a Sofia nel 2020, andandosi poi a prendere il suo primo titolo Atp in carriera contro Pospisil. Finì due set a zero, 6-3 7-5, con un Sinner già all’epoca forte di una grande tenuta mentale oltre che atletica. A 34 anni, Mannarino ha alle spalle una carriera discreta, con un titolo vinto a s’Hertogenbosch e il numero 22 come best ranking, è ancora capace di exploit, ma è decisamente alla portata dell’azzurro. Sul cemento canadese ha già vinto tre partite, dovendo passare dalle qualificazioni: ha battuto Purcell, poi ha eliminato in rimonta Kwon e ieri ha vinto il derby con Rinderknech piuttosto agevolmente. Sembra in forma, vietato sottovalutarlo, ma se Sinner gioca come sa, non può avere paura.

(Credit: Getty Images)

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