VUELTA A ESPANA, TAPPA 7: OCCASIONE PER I VELOCISTI O PER UNA FUGA

Submitted by federico.tireni on Fri, 08/26/2022 - 13:00
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Non è stata una vera e propria rivelazione, perché in fondo sulle qualità di Remco Evenepoel pochi potevano dubitare. Ma è stata comunque una grande dimostrazione di forza da parte di un corridore destinato a scrivere pagine importanti nella storia a medio lungo termine del ciclismo mondiale. E che al Pico de Juan ha pensato di manifestarsi in tutto il suo splendore anche in un arrivo in salita che teoricamente non avrebbe dovuto rivelarsi così tanto favorevole alle sue caratteristiche, almeno non per quanto detto dai primi tre anni nei quali ha bazzicato il ciclismo professionistico.

Ma Remco sapeva e sa perfettamente che questa Vuelta 2022 rappresenta per lui un vero e proprio snodo: la volontà di misurarsi con i migliori in un grande giro è troppo forte per pensare di sprecare l’opportunità che il destino ha deciso di concedergli. Perché l’Evenepoel visto sul primo arrivo in salita della corsa spagnola è uno destinato a rendere durissima la vita agli avversari più di quanto certe etichette possano far pensare.

E se al traguardo di Madrid manca ancora una vita, per giunta spesso tutta in salita (le pendenze in Spagna non mancano mai…), intanto con il primo assolo nella corsa iberica ha tagliato fuori almeno 2-3 pretendenti seri alla vittoria finale come Carapaz, Higuita e Lopez. E oggi per la prima volta si presenterà al via di una tappa di rosso vestito, pronto a sfatare l’abitudine che vede ogni giorno un nuovo corridore con il vessillo del miglior tempo parziale nella classifica generale. A meno che non vada in porto una fuga, e allora tanto vale mantenere la tradizione.

TAPPA PER VELOCISTI, MA CON UNA SALITA DI 22 CHILOMETRI…

Da Camargo a Cistierna, per complessivi 190 chilometri, il percorso si presta a tante interpretazioni. Non è una frazione di montagna, ma la solita vetta da scalare non manca: il Puerto de San Glorio misura ben 22 chilometri e mezzo (non a caso è considerato di prima categoria), con una pendenza media del 5,5% ma anche con qualche strappo un po’ più duro in doppia cifra che potrebbe far male a qualche ruota veloce.

Si, perché nelle intenzioni degli organizzatori, questa potrebbe apparire davvero alla stregua di una tappa adatta ai velocisti: in Spagna non esistono frazioni piatte, e allora tanto vale pensare che una giornata come quella odierna possa fare la felicità degli uomini jet presenti all’interno della carovana. Bisogna arrabattarsi e anche i big di classifica hanno comunque un motivo più che valido per restare allerta pensando che ai -22 c’è il traguardo volante di Las Salas che mette in palio secondi di abbuono per i primi tre che transiteranno sotto lo striscione.

Una sorta di possibile prova generale in vista di una volata, a meno che non ci sia di mezzo una fuga in grado di sovvertire i piani e consegnare una nuova piccola impresa per qualche attaccante di giornata, come successo due giorni fa con la vittoria di Marc Soler a Bilbao.

PEDERSEN FAVORITO D’OBBLIGO, MA OCCHIO AI BORA

Favoriti, insomma, non è così scontato trovarne. Mads Pedersen però potrebbe fare finalmente il colpaccio: l’eterno secondo delle prime tre tappe in linea sulla carta ha una buona opportunità per sbloccarsi, perché su una salita lunga come il San Glorio ha le qualità per restare aggrappato ai migliori, e poi avrebbe tempo e modo per preparare la zampata in volata.

Sam Bennett sulla carta potrebbe accusare di più le fatiche della lunga salita di giornata, anche se qualora scollinasse senza troppi patemi diventerebbe a sua volta un candidato autorevole per il successo di giornata, complice anche la presenza di Danny Van Poppel pronto a lanciarlo nei 200 finali (l’olandese potrebbe anche diventare capitano della Bora nel caso in cui Bennett dovesse staccarsi).

La tappa si presta però come terreno favorevole anche per i giovani emergenti Fred Wright (Bahrain Victoriuos), già vicino al colpaccio doppio a Bilbao (tappa e maglia), ed Ethan Hayter (Ineos Granadiers) che prima o poi un segno è destinato a lasciarlo. E gli uomini di classifica? Sulla carta la giornata non dovrebbe regalare particolari scossoni, con i big destinati ad arrivare tutti assieme. Quanto agli italiani, la giornata potrebbe rivelarsi foriera di buoni propositi per Andrea Vendrame e Davide Cimolai, che su un percorso così variegato potrebbero sfruttare le loro caratteristiche da finisseur.

 

(Credits: Getty Images)

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