Il Milan americano prende sempre più forma. Il closing che porterà la RedBird all’acquisizione del club per 1,2 miliardi è ormai imminente, con Gerry Cardinale che sarà sabato a San Siro per il derby in veste di proprietario ormai ufficiale dei rossoneri. Ma le notizie che trapelano hanno portato alla luce anche nomi di altri investitori, pronti a puntare sul Diavolo: si tratta dei New York Yankees, la celebre franchigia di baseball, della star del basket Nba Lebron Kames e del rapper Drake.
IL MILAN ADESSO FA GOLA AI VIP
I due vip appena citati non entreranno a far parte del Milan in prima persona, ma tramite la società Main Advisors, fondo nato nel 1997 e del quale sono soci. Nella fattispecie Main Advisors si occupa di consulenza finanziaria e gestione patrimoniale di artisti e atleti, ma anche società sportive o di intrattenimento. In questo contesto è evidente che il Diavolo possa far gola. Chi, invece, stando ai rumors, utilizzerà le proprie finanze in modo diretto, è Riccardo Silva, proprietario del Miami F.C., così come Hugh Evans e Ramzi Musallam, proprietari del fondo Veritas Capital.
MILAN E NEW YORK YANKEES, SINERGIE POSSIBILI
Non è soltanto una questione di nomi, ma anche di relazioni. L’ingresso dei New York Yankees in società porterà evidenti benefici al Milan sul mercato statunitense e il motivo è molto semplice. Gli Steinbrenner acquisirono gli Yankees nel 1973 per poco più di 10 milioni di dollari e oggi la franchigia vale 6 miliardi. Gerry Cardinale ha un rapporto diretto con loro perché ha contribuito alla nascita di YES Network, il canale sportivo regionale della squadra, ed è proprio questo network che potrebbe tornare utile al Diavolo se si dovesse riuscire a riprodurre i contenuti della media house rossonera per gli Stati Uniti. Va detto, oltretutto, che il calcio non è una novità per loro: gli Steinbrenner possiedono già il 20% delle quote del New York City FC.
MILAN AMERICANO PER SOGNARE IN GRANDE
Anche LeBron James ha già investito nel calcio: nel 2011 comprò il 2% del Liverpool per 5,5 milioni di euro e dieci anni dopo l’ha ceduto per 43 milioni. Ecco, il Milan si augura che, seppure non direttamente, come detto, anche stavolta l’idea della star Nba di rituffarsi nello sport più popolare in Europa sia vincente. Se il fatturato dei rossoneri dovesse quasi decuplicarsi in dieci anni come accaduto a quello dei Reds, significherà che nel frattempo sono arrivati anche risultati sportivi, esattamente come accaduto alla squadra di Jürgen Klopp, oggi tra le corazzate d’Europa, capace di tornare a vincere la Premier dopo trent’anni, oltre alla Champions e al Mondiale per club.
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