Doveva essere il campionato delle sette sorelle (o forse cinque, escludendo Lazio e Fiorentina), ma al termine della quinta giornata, insieme alla Roma potrebbe esserci al comando una tra Atalanta e Torino. La Serie A sarà anche spaccata in due, ma c’è chi vuole godersi il suo momento di gloria tra le grandi. Così dallo scontro al vertice tra le due outsider, che erano in testa prima cominciasse il turno infrasettimanale, verrà fuori una nuova capolista in caso di successo. L’appuntamento è alle 20.45 al Gewiss Stadium.
SERIE A ATALANTA-TORINO LO SPETTACOLO NON È GARANTITO
Gian Piero Gasperini e Ivan Juric, il maestro e l’allievo. Sono due degli allenatori più innovativi della Serie A, con il loro calcio aggressivo, uomo contro uomo, ma non per questo lo spettacolo è garantito. L’Atalanta sta ricostruendo e in questa stagione è più solida che brillante, il Toro, soprattutto contro le big, presta grande attenzione alla difensiva andando a pressare alto. In una gara che si preannuncia piena di duelli, dove l’aspetto fisico rischia di prevalere su quello tecnico, c’è il rischio che di occasioni non ne vedremo tante.
ATALANTA-TORINO COME ARRIVANO LE DUE SQUADRE
Sette punti in tre partite, Atalanta e Torino sono ancora imbattute dopo aver vinto le rispettive gare in trasferta e pareggiato l’unica in casa che hanno disputato, rispettivamente contro Milan e Lazio. La Dea ha incassato una sola rete, quella di Bennacer, costata due punti, i granata ne hanno subite due, entrambe indolori, da Cremonese e Monza. L’impressione è che Gasp non sappia ancora quale direzione prendere, anche perché l’uomo chiave della trasformazione, Ederson, non è ancora al top, mentre Juric è rimasto fedele al proprio credo, il 3-4-2-1, e ha trovato in Vlasic e Radonjic due trequartisti più brillanti di Praet e Brekalo, che pure sono stati i protagonisti della scorsa stagione.
ATALANTA-TORINO LE SCELTE DEGLI ALLENATORI
Dicevamo di Ederson, appunto: lo aspettavamo titolare a Verona, è partito dalla panchina e quando è entrato ha avuto un buon impatto. Oggi dovrebbe essere arrivato il suo momento, forse accanto a Pasalic, con un doppio trequartista speculare a quello del Toro. Radonjic, invece, potrebbe riposare, con il redivivo Lukic che aspetta l’occasione per farsi perdonare la bravata di inizio stagione, quando sembrava volesse forzare la mano per andar via, lui che era il capitano. Sarà una gara complicata per i centravanti, Zapata e Sanabria, proprio perché saranno marcati a uomo, probabilmente da Schuurs e Demiral, salvo rotazioni, mentre l’assenza di Singo priva Juric della sua spinta a destra. La chiave, allora, sarà in mezzo al campo: Koopmeiners, match-winner del Bentegodi, dovrà essere bravo a ripetersi, perché potrebbe essere lui l’uomo in più della Dea, mentre Ricci, in crescita rispetto all’anno scorso, è chiamato alla prova di maturità.
ATALANTA-TORINO LE PROBABILI FORMAZIONI
Atalanta (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Okoli; Soppy, De Roon, Koopmeiners, Maehle; Ederson, Pasalic; Zapata. Allenatore: Gasperini.
Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Buongiorno, Schuurs, Rodriguez; Aina, Linetty, Ricci, Vojvoda; Lukic, Vlasic; Sanabria. Allenatore: Juric.
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