CALCIOMERCATO SERIE A IL PAGELLONE FINALE: VINCE LA JUVENTUS

Submitted by Anonymous on Fri, 09/02/2022 - 08:24
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Redazione
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Finalmente, o purtroppo, a seconda dei punti di vista, la sessione estiva di calciomercato è terminata e non ci resta che stilare le pagelle per le squadre di Serie A, con una premessa: in questa speciale classifica vince la Juventus e perde il Verona, ma questo non vuol dire che i bianconeri siano destinati a conquistare lo scudetto e che l’Hellas non abbia speranze di salvezza. Ecco i voti dal più alto al più basso.

 

JUVENTUS: 8

Perde De Ligt, ma incassa un bel po’ di soldi che reinveste in Bremer, ma soprattutto aggiunge alla truppa Di Maria, Pogba, Kostic e Paredes rinforzando il centrocampo, e si libera anche di due ingaggi pesanti come quelli di Zakaria e Arthur. Milik sarà un ottimo vice-Vlahovic ma non è un mercato perfetto: manca un terzino sinistro all’altezza.

 

ROMA 7,5

La politica dei parametri zero paga, o comunque può pagare: Matic, Dybala e Belotti sono tre rinforzi pesantissimi, più forti di Veretout, Mkhitaryan e Afena-Gyan, di cui prendono il posto. Wijnaldum si è fatto subito male, ma è arrivato Camara in prestito per tappare la falla, Celik (l’unico per il quale sono stati versati soldi per il cartellino) è una buona alternativa a Karsdorp. Quattro difensori centrali in rosa sono troppo pochi se giochi con il 3-4-2-1.

 

NAPOLI 7

Non è stato affatto un ridimensionamento come si temeva: ha ragione Spalletti quando dice che una pedina è stata sostituita con un’altra, ma Kvaratskhelia, Kim, Raspadori e Ndombelé potrebbero non far rimpiangere Insigne, Koulibaly, Mertens e Fabian Ruiz, mentre Simeone sembra un rincalzo migliore di Petagna. E magari Meret, con la chioccia Sirigu, finalmente sboccerà, senza far ripensare troppo a Ospina.

 

MILAN E INTER 6,5

Il Milan ha impiegato un mese per arrivare a Charles De Ketelaere spendendo quasi tutto l’extrabudget per lui. Prima aveva preso Origi, che di fatto non si è ancora visto, oltre a Pobega e Adli, infine sono arrivati Dest, Vranckx e Thiaw. Kessié di fatto non è stato sostituito con un elemento simile e manca un esterno destro di qualità. L’Inter era partita benissimo con Asllani, Mkhitaryan e Lukaku (più Bellanova), ma poi si è fermata, ha perso Perisic e solo ieri ha regalato Acerbi a Inzaghi. Ma entrambe le milanesi lasciano un po’ perplesse per le strategie, al di là del budget.

 

LAZIO E FIORENTINA 6

La Lazio ha fatto un mercato di “quantità” più che di qualità: Romagnoli è l’unico nuovo acquisto destinato a giocare titolare (al posto di Acerbi), gli altri, da Cancellieri a Vecino, saranno solo rincalzi. La Fiorentina ha piazzato il colpo Barak, ma il suo rendimento da mezzala è tutto da verificare, e Jovic, teoricamente un grande acquisto, al momento non convince, così come è possibile che Mandragora possa far rimpiangere Torreira.

 

ATALANTA E TORINO 5,5

L’Atalanta è rimasta nel limbo, proprio come non voleva Gasperini: avrebbe preferito ripartire dai giovani o rinforzarsi, non è stata fatta né una cosa né l’altra. Okoli, Soppy, Ederson e Lookman, più della scommessa Hojlund, sono i nuovi volti che difficilmente miglioreranno più di tanto la Dea, al di là della partenza sprint. Il Torino ha sostituito Praet e Brekalo con Vlasic e Radonjic, al momento sembra con profitto, ma non ha sostituito Belotti e a centrocampo ha perso Pobega e Mandragora senza trovare altri mediani all’altezza, mentre Schuurs potrebbe non far rimpiangere Bremer.

 

I VOTI DELLE MEDIO-PICCOLE DALLA SALERNITANA (7,5) AL VERONA (4)

La Salernitana ha fatto un mercato eccellente (7,5) con la ciliegina Piatek nel finale. Ma anche se il polacco dovesse fallire, la salvezza non sarà un problema: Boulaye Dia è un gran colpo, Vilhena un ottimo investimento, Candreva quasi un lusso. Il peggio lo ha dato il Verona (4): ha incassato tanti soldi cedendo tutto il tridente magico (Barak-Simeone-Caprari) e li ha sostituiti con Henry, Kallon e Verdi. Nel mezzo ci sono le altre: Lecce (6) e Cremonese (6) hanno cambiato tanto, ma apparentemente bene, con la sorpresa Umtiti in Salento tra tanti giovani (occhio a Banda) e Dessers dal Feyenoord finalista di Conference League alla lotta salvezza in Lombardia. Anche il Monza (6) è stato stravolto, ma in modo diverso: c’è solo il rischio che qualche big come Marlon o Sensi in provincia non ci metta lo stesso ardore. Il Bologna (5,5) ha ceduto Theate, Hickey e Svanberg, li ha rimpiazzati, ma qualcosa manca alla rosa e Zirkzee davanti sembra una scommessa. Sotto la sufficienza (5,5) il Sassuolo, che ha lasciato partire Scamacca e Raspadori, prendendo Pinamonti (che però è un centravanti diverso da Scamacca) e Laurienté, mentre dietro Erlic può dare più solidità; stesso voto per l’Udinese, che nell’estate in cui ha ceduto Molina sceglie di cedere anche il suo sostituto Soppy, così apre un buco a destra che spera di coprire con volti come Ehizubue; l’Empoli (5,5) è più debole dell’anno scorso, perché Destro, Lammers e Satriano non sembrano valere Pinamonti, mentre gli addii di Asllani e Zurkowski rischiano di essere pesanti; la Sampdoria (5) ha scelto di non investire sui giovani in attacco e senza Candreva perde qualità e grinta; lo Spezia (5) ha fatto pochissimi movimenti e spera di aver azzeccato almeno Dragowski in porta.

 

(Credits: Getty Images)

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