Il colpo più caro dell’estate è arrivato il 1° settembre, quasi sul gong, perché malgrado le richieste del proprio allenatore, alla fine l’Ajax si è convinto che valeva la pena cedere Antony per 100 milioni, bonus compresi, al Manchester United. Si è conclusa così l’estate folle della Premier League, durante la quale i club inglesi hanno dimostrato di essere nel complesso una potenza economica senza rivali, ad eccezione di Psg, Real Madrid e Bayern Monaco, e del ritorno del Barcellona. Le grandi italiane non possono competere. In totale, stando ai dati Transfermarkt, sono stati spesi circa 2,25 miliardi di euro, mentre alla voce incassi la cifra è pari a quasi 900 milioni: un bel disavanzo.
CALCIOMERCATO CHI È ANTONY, L’UOMO DEI RECORD
Antony sul filo di lana si prende lo scettro che ballava tra Darwin Nuñez e Richarlison, a seconda delle fonti. Il Manchester United lo ha pagato 95 milioni più 5 di bonus, per un totale di 100: un’enormità. Parliamo di un calciatore classe 2000, mancino che gioca a destra come si usa nel calcio moderno, a piede invertito, per sfruttarne le capacità al tiro: in due stagioni all’Ajax ha segnato 22 reti in 79 partite, più 2 nelle tre giocate all’inizio di questa. Non sono numeri da fenomeno e infatti Antony, che vanta nove presenze in Nazionale e rivedremo al Mondiale con la maglia del Brasile, ma probabilmente non da titolare, non è un fenomeno. È un ottimo giocatore che può diventare un campione.
CALCIOMERCATO MANCHESTER UNITED ESTATE DI FOLLIE
Il Manchester United è in prima fila per le follie d’estate, perché se è naturale che il Manchester City paghi la clausola rescissoria per Erling Haaland, spendendo 60 milioni per il centravanti potenzialmente più forte del mondo in futuro, e che il Liverpool risponda con i 75 milioni per Nuñez, quasi tutti pagati grazie alla cessione di Mané al Bayern, forse non lo è altrettanto spenderne 70 per Casemiro (più un ingaggio da 20 milioni a stagione) che è comunque un mediano over 30. Non solo: i Red Devils avevano già riempito le casse dell’Ajax pagando 57 milioni Lisandro Martinez, difensore centrale argentino. E non dimentichiamo che il club paga i 25 milioni di ingaggio a Cristiano Ronaldo, che probabilmente sarà una preziosa riserva di lusso per tutto l’anno.
CALCIOMERCATO PREMIER LEAGUE SPESE FOLLI
Il Newcastle probabilmente non riuscirà neppure a centrare un posto nelle coppe europee, ma ha comprato Alexander Isak, uno dei talenti più promettenti del panorama mondiale, per 70 milioni, dalla Real Sociedad, e aveva strappato Botman al Milan pagandolo 37 milioni. Il Chelsea gioca in Champions e la nuova proprietà ha voluto dimostrare di poter fare più di Abramovich: Marc Cucurella è arrivato dal Brighton per 65 milioni, forse chi non segue la Premier non sa neppure in che ruolo giochi, e poi ha preso anche Sterling e Koulibaly, quasi 100 milioni in due; persino il parsimonioso Arsenal ha messo mano al portafogli, ma in questo caso assicurandosi un campione come Gabriel Jesus per oltre 50 milioni (e Zinchenko e Fabio Vieira per 35), mentre Conte ne ha fatti spendere oltre 70 al Tottenham per Richarlison, che al momento tiene in panchina. Guardiola ovviamente non si è limitato a Haaland: il Manchester City ha pagato quasi 50 milioni Kalvin Phillips (vale davvero così tanto?). Il Wolverhampton, che difficilmente vedremo mai in Champions, ha pagato Matheus Nunes 45 milioni e Gonçalo Guedes 32 milioni (ma qui entra in gioco Jorge Mendes), l’Aston Villa ne ha spesi 31 per Diego Carlos, il Nottingham Forest 30 per Gibbs-White, il Leeds (che nel finale si è assicurata l’azzurrino Gnonto) 32 per Aaronson. Il Milan seguiva Amadou Onana per il centrocampo, ma di fronte ai 35 milioni dell’Everton si è arreso. Il West Ham ha tirato fuori la stessa cifra sia per Scamacca che per Aguerd e oltre 40 milioni per Paquetà. Probabilmente dell’ultimo elenco non conoscete tutti i giocatori, né vi diciamo chi siano, perché il giochino è proprio questo: la Premier si è impadronita del calcio.
(Credit: Getty Images)
