EUROBASKET, ITALIA-ESTONIA: IL POZ VUOL PARTIRE COL PIEDE GIUSTO

Submitted by federico.tireni on Fri, 09/02/2022 - 13:50
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Milano aspettava una notte così da una vita: il Forum vestito a festa, per una volta colorato d’azzurro e non di rosso, pronto a spingere la nazionale di Gianmarco Pozzecco verso un sogno continentale che avrebbe la forza di regalare finalmente una gioia al pubblico italiano. Che attende un segnale da più di 23 anni: il 3 luglio 1999 l’Italia di Bogdan Tanjevic saliva per l’ultima volta sul tetto d’Europa, ed è curioso pensare che di quella squadra non faceva parte proprio il Poz, fresco campione d’Italia con Varese, ma all’epoca accusato di essere troppo sopra le righe e poco uomo squadra per dare un contributo fattivo alla causa.

Quattro anni dopo una nazionale molto meno quotata (sulla carta) riuscì a salire sul podio in Svezia, ancora senza Pozzecco, ma con Charlie Recalcati in panchina, lo stesso che oggi nelle vesti di senior assistant offre tutto il suo bagaglio d’esperienza al giovane coach (col quale vinse l’argento nel 2004 ad Atene).

Corsi e ricorsi storici, ma il passato poco conta: contro l’Estonia al Forum (ore 21, diretta Sky Sport e Eleven Sport) comincia un percorso già fatto di tanti ostacoli, con l’infortunio di Danilo Gallinari a rendere oltremodo complicato il compito di una squadra che nessuno pensa possa ambire realmente a un piazzamento tra le prime quattro, ma che ha già dimostrato altre volte di sapersi spingere eccome oltre i propri limiti.

SENZA GALLINARI SERVIRÀ UNO SFORZO MAGGIORE

L’assenza del Gallo è la nota stonata di un percorso di avvicinamento a EuroBasket 2022 altrimenti senza alcun assillo. Il ritorno alle armi di Amedeo Tessitori, che sole 24 ore dopo essere stato tagliato (e non senza polemiche) s’è visto di nuovo spalancare le porte del ritiro azzurro, è l’antidoto col quale il Poz prova a esorcizzare la defezione del giocatore probabilmente migliore che avrebbe tenuto a roster.

Gallinari di Europei ne ha saltati già tanti (vedi 2007 e 2017), in quelli che ha giocato non ha mai fatto la differenza, ma questa aveva tutta l’aria di essere un’altra storia, un po’ come dimostrato lo scorso anno nel torneo olimpico di Tokyo (out ai quarti, ma a testa altissima, contro la Francia, poi medaglia d’argento dietro Team USA).

Che l’Italia non sia tra le favorite è risaputo, che l’Italia possa però insinuarsi nelle crepe di un torneo che ha già prodotto sorprese eccellenti (la Francia che va ko. con la Germania, al netto della serata di gala per il ritiro della maglia di Nowitzki, è sufficientemente sorprendente come avvio) è altrettanto vero. In fondo lo stesso Pozzecco ha fatto leva sul concetto di gruppo per provare a soffiare sulle vele azzurre. Insomma, nulla da perdere e tutto (o quasi) da guadagnare, al netto di un roster che pur perdendo Gallinari sa il fatto suo.

QUESTA ESTONIA È TUTTA FISICO E CENTIMETRI

L’Estonia è l’esatto opposto dell’Italia: ha poca esperienza internazionale, un roster sostanzialmente novizio su questo palcoscenico (pesano i 5 anni di digiuno dall’ultimo Europeo, complice la pandemia) e un modo di giocare che fa della fisicità la propria miglior virtù. Il pericolo pubblico numero uno risponde al nome di Maik-Kalev Kostar, un lungo vecchia maniera che potrebbe banchettare nel pitturato contro una nazionale che difetta proprio di centimetri e muscoli sotto canestro.

E paradossalmente proprio il ritorno nei 12 di Tessitori diventa la migliore delle notizie in vista del debutto azzurro: la sua taglia un po’ più forte rispetto a quella dei compagni tornerà utile contro gli estoni, anche se poi al resto dovrà badare quel Simone Fontecchio che è riconosciuto come il leader emotivo e tecnico della squadra. Il prossimo giocatore degli Utah Jazz viaggia ormai stabilmente intorno ai 20 punti di media e proverà a dimostrare una volta di più tutto il suo valore in una rassegna che lo vede prim’attore assoluto.

L’Italia dovrà affidarsi poi all’esperienza di Nicolò Melli e Gigi Datome (che sembrano star finalmente bene), ma anche nella concretezza e nella capacità di creare gioco di Nico Mannion, riconsegnato tirato a lucido dopo un’estate di grande lavoro a livello atletico (nella passata stagione aveva spesso accusato problemi). E poi nei punti nelle mani di Achille Polonara e Stefano Tonut, che in assenza di Gallinari dovranno ulteriormente elevare il loro gioco. Sarà importante dosare bene le energie perché 24 ore si tornerà sempre al Forum, stavolta contro la Grecia di Giannis Antetokounmpo: arrivarci dopo una vittoria farebbe tutta la differenza di codesto mondo.

 

(Credits: Getty Images)

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