SANTON SI RITIRA DAL CALCIO A 31 ANNI

Submitted by Anonymous on Sat, 09/10/2022 - 08:09
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Redazione
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C'era una volta il “bambino”, quello che a 17 anni aveva stregato José Mourinho. Davide Santon è un “bambino” anche adesso se pensiamo che a soli 31 anni ha già dato l'addio al calcio. In carriera non ha reso secondo le attese, un po' per colpa sua, un po' a causa degli infortuni che lo hanno limitato. Sta di fatto che ieri si è arreso definitivamente: lascia il mondo che gli ha dato qualche momento di gloria e sicuramente molti contratti ricchi.

SANTON ADDIO AL CALCIO: “NON CE LA FACCIO PIÙ”

Sono costretto a smettere di giocare. Non per non aver avuto offerte, ma perché il mio corpo, con tanti infortuni avuti in passato, non ce la fa più". Davide Santon si è sfogato così, non sui social network, ma in un'intervista che ha rilasciato al sito specializzato Tuttomercatoweb. Il problema è anche il ginocchio sinistro, quello teoricamente “sano”, che l'ormai ex calciatore definisce “andato”, ma soprattutto quello destro, dove ha subito tre operazioni e al minimo sforzo si gonfia e non si piega più, di fatto provocandogli – parole sue – i fastidi al flessore che lo hanno tenuto lontano dai campi quasi sempre nelle ultime stagioni.

SANTON, MOURINHO E IL TRIPLETE

Davide Santon, cresciuto prima nelle giovanili del Ravenna e poi in quelle dell'Inter, nel 2008 ha esordito in Serie A in nerazzurro contro la Sampdoria e da quel momento Mourinho lo ha impiegato spesso titolare, compreso in Champions contro il Manchester United di Cristiano Ronaldo, marcato proprio da Santon. La parabola discendente è cominciata già nella stagione successiva, proprio per colpa dell'infortunio al menisco destro rimediato con l'Under 21: il Triplete resta anche nella sua storia, ma non lo vive da vero protagonista, tanto che pian piano perde anche la Nazionale, dove Lippi lo aveva fatto esordire nel suo secondo mandato. E quando dall'Inter va via Mou, fa fatica a conquistare spazio con Benitez e Leonardo, così a gennaio lascia i nerazzurri.

SANTON E UNA CARRIERA AL RIBASSO

Il prestito al Cesena gli consente almeno di giocare con più continuità, ma l'Inter non crede più in lui e lo cede al Newcastle. Il ragazzino entrato nella lista dei migliori prospetti Uefa nel 2009 approda in Premier League, dove resta tre stagioni e mezza segnando anche la sua unica rete tra i professionisti, al Wigan. Nel gennaio 2015 torna all'Inter, ma non è più lui: la lascerà soltanto nel 2018, ma restando sempre un rincalzo. Lo sarà anche alla Roma, tra il 2018 e il 2021, ed è in giallorosso che chiude la carriera, restando sempre fuori rosa nella scorsa stagione. Così ieri ha detto basta. E nella storia resterà sempre il “bambino” di Mou.

(Credit: Getty Images)

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