Una vittoria che sa d'impresa quella dell'Italbasket targata Pozzecco. La Serbia era la squadra da evitare a tutti i costi, ricca di talenti cristallini guidati da due fuoriclasse della pallacanestro, Micic e Jokic. Il primo è l'MVP dell'Eurolega, il secondo dell'NBA. Per fermare una formazione così, serviva solo il cuore; e gli Azzurri lo hanno lasciato sul parquet di Berlino, teatro di una, se non "la", partita più importante della storia del basket italiano.
Il primo tempo è stato piuttosto complicato per gli Azzurri, come del resto era ampiamente preventivabile. Jokic ha mostrato tutto il suo repertorio al completo: rimbalzi, assist, difesa e anche tiro da tre. Il punteggio all'intervallo però, era comunque positivo, con un 51-45 per i serbi che lasciava ancora in partita l'Italia trascinata da Melli e Fontecchio.
Il momento chiave del match è arrivato a quattro dalla fine del terzo quarto, quando l'emotività di coach Pozzecco è esplosa a bordocampo. Secondo fallo tecnico per il ct e conseguente espulsione. Prima di uscire dal campo in lacrime però, il Poz ha voluto abbracciare uno ad uno i suoi ragazzi, compiendo un gesto che rimarrà sicuramente nella storia del basket. Dopo quel momento, la partita cambia padrona. Gli Azzurri recuperano otto punti di distacco grazie soprattutto alla difesa di Melli su Jokic, che regala in ripartenza un parziale di 28-18 che lascia imbambolati i serbi.
Una prova emotiva incredibile, che dimostra la potenza delle emozioni anche nello sport. Il cuore capace di guidare la mano. La prestazione di ieri messa in campo da Spissu ne è un esempio. Uomo del coach, il sardo, prima dell'espulsione, ha tirato 1/3 dal campo, con 6 punti e un solo assist dopo 25 minuti. Nei restanti 15 invece, ha messo a referto 16 punti, con un 5/6 da dietro l'arco, 5 assist e pure due palle rubate importantissime che Polonara spedisce nella retina da dietro l'arco.
La giocata emblematica del match è arrivata a meno di due minuti dalla fine, quando sul +8 Jokic tenta uno scarico sull'angolo in penetrazione: mossa che Fontecchio legge alla perfezione intercettando il tentativo del centro dei Nuggets e ribaltando l'azione per un gioco da tre punti complessivo.
Le speranze della Serbia sono finte in quel momento, infrangendosi sulle mani di Fontecchio, che ha lanciato l'Italia ai quarti contro la Francia con quella giocata. Già, la Francia. Per dover di cronaca, negli ultimi vent'anni, i Galletti possono vantare un parziale di 12-0 nei match contro gli Azzurri. L'Italia però, ha dimostrato che con il cuore si può battere chiunque, Gobert e compagni compresi.
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