MOTO2 E MOTO3 NEL PARCO GIOCHI DI ARAGON

Submitted by federico.tireni on Fri, 09/16/2022 - 10:54
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Per la quindicesima tappa della stagione, sarà il Motorland di Aragon ad ospitare questo weekend le due ruote con le gare di Moto2 e Moto3. Il Motomondiale, dopo la gara di Misano, resta nel Vecchio Continente, questa volta però spostandosi in terra iberica, prima delle quattro trasferte extra-continentali che anticiperanno la conclusione del tour nella solita Valencia.

Aragon è un impianto ultramoderno battezzato nel 2010 dal motomondiale, che ospita oltre al circuito principale una vasta area sportiva ed un parco tecnologico. La ‘Ciudad del Motor’, una sorta di parco giochi per tutti gli appassionati dei motori, sorge a pochi kilometri dal piccolo comune di origine araba di Alcaniz, a ovest della regione autonoma d’Aragona. Il tracciato, disegnato dalla penna del progettista ed ex pilota tedesco Hermann Tilke, si snoda lungo 5100m tra saliscendi, segmenti tortuosi, curve a 90 gradi ed altre molto veloci che mettono a dura prova gli pneumatici, specialmente la spalla sinistra, essendo il Motorland un circuito sinistrorso.

Ma passiamo ora ad un’analisi di quello che potrebbe essere lo svolgimento del fine settimana per Moto2 e Moto3.

 

MOTO2

Sono in tre, secondo i bookmakers, i piloti ad arrivare come favoriti per l’appuntamento aragonese: Augusto Fernandez, Aron Canet e Alonso Lopez. La triade spagnola di candidati alla vittoria rispecchia una legge che in questa pista ha già avuto modo di imporsi parecchie volte; infatti, tra Moto2 e Moto3, gli spagnoli hanno conquistato il gradino più alto del podio per ben 14 volte, dal 2010 ad oggi. Tuttavia, nella classe di mezzo l’unico pilota in griglia ad aver trionfato sul suolo iberico è l’inglese Sam Lowes, che ad Aragon è stato addirittura in grado di ripetersi in due occasioni (2016 e 2020). Dei tre favoriti, invece, l’unico ad aver già trionfato qui è Aron Canet nel 2019, quando però ancora militava in Moto3. Ad ogni modo lo stato di forma attuale del leader di classifica Augusto Fernandez, a podio per 5 volte nelle ultime 6 gare (3 vittorie incluse), obbliga ad inserire l’alfiere del Red Bull KTM Ajo tra i contendenti per l’alloro domenicale. Come miglior risultato del venticinquenne al Motorland troviamo il terzo posto ottenuto proprio lo scorso anno.

Merita senza dubbio attenzione il giovanissimo Alonso Lopez del team Boscoscuro, che subentrato in corso d’opera nel Campionato di Moto2, dato il divorzio tra il team vicentino e Romano Fenati, a partire dal suo debutto in Francia ha messo su un ruolino di marcia di tutto rispetto (8 gare disputate di cui 7 terminate in top10) sugellato con la vittoria nel Gran Premio di San Marino di due weekend fa, dove il classe 2001 ha impresso durante tutta la gara un ritmo solido, regolare ed estremamente veloce. Come miglior piazzamento il giovane ragazzo ha registrato in Aragona un quinto posto in Moto3, ma siamo convinti che nel caso in cui il feeling con la sua SpeedUp (unica moto in griglia a non montare un telaio Kalex) dovesse restare lo stesso del weekend italiano, allora Lopez avrebbe tutte le carte in regola per giocare ancora al tavolo dei grandi.

Grandi tra cui non possiamo escludere Ai Ogura. Il giapponese, a 6 gare dal termine, è in pienissima lotta mondiale con i suoi soli 4 punti di distacco da Augusto Fernandez, frutto di una stagione all’insegna della consistenza e della regolarità. Arrivati alla quindicesima tappa stagionale, l’asiatico ha, infatti, un solo zero all’attivo e 13 piazzamenti in top10, che annoverano l’ottavo posto al Sachsenring come peggior risultato. Una linearità illuminata anche dai due picchi dorati di Jerez e Spielberg. Insomma, la rincorsa al titolo è ancora pienamente aperta.

Per la classe di mezzo, infine, il solito occhio di riguardo al Baby Champ Pedro Acosta che, dopo l’infortunio al femore, ha già messo a segno un quarto ed un sesto posto; chissà che l’aria di casa non ce lo riconsegni definitivamente integro nel fisico e nelle prestazioni.

 

MOTO3

Se ad un certo punto il leitmotiv della stagione di Moto3, ovvero il duello intestino al team GasGas tra Izan Guevara e Sergio Garcia, era diventato l’unico tema caldo per quanto riguarda la lotta mondiale, le ultime gare ci hanno invece consegnato un panorama relativamente mutato. L’italiano Dennis Foggia, infatti, approfittando di qualche passo falso dei due iberici ed inanellando 2 vittorie nelle ultime 3 gare, è riuscito a rosicchiare non poco terreno in classifica, che ora lo vede a 35 punti dalla vetta. Un distacco importante, ma sicuramente non definitivo con ancora 6 gare da disputare.

La gara di domenica sembra proprio poter essere una disputa tra loro 3, con Foggia e Guevara (leader di classifica) ad essere leggermente avvantaggiati su Sergio Garcia, che nelle ultime tre gare ha portato a casa solamente 11 punti a causa degli zero di Silverstone e Misano (quest’ultimo per squalifica). Il classe 2003, che fino alla scorsa gara era al comando della classifica iridata, ha mostrato di digerire peggio del compagno di squadra la lotta interna al team, manifestando qualche segno di nervosismo nella gestione della pressione, che inevitabilmente va incrementando quando ci si approssima ad affrontare l’ultima fase di stagione. Garcia, tuttavia, è ancora pienamente nei giochi visti gli 11 punti di svantaggio da Guevara, ma allo stesso tempo è chiamato a dare dimostrazione di spessore e lucidità, per non rischiare di perdere la rotta proprio durante la fase calda.

Atterra invece in Spagna da fresco vincitore della tappa casalinga Dennis ‘The rocket’ Foggia, che, come accennato, con i 25 punti sanmarinensi è stato in grado di rifarsi sotto nella sfida mondiale, tornando a sognare una rimonta che, nella fase centrale della stagione, tra errori, noie tecniche e sfortune, sembrava destinata a diventare una marcetta incolore. L'italiano, inoltre, può vantare ad Aragon anche il successo dello scorso anno, quando precedette sul traguardo Oncu e Sasaki, ed il terzo posto del 2019. Il romano sembra dunque poter approcciare questo weekend con slancio, sostenuto da quella schiera di buoni auspici che spesso infonde la necessaria serenità d’animo per potersi meglio esprimere alla guida.

Oscillazioni che, invece, quest’anno sembrano non riguardare Izan Guevera. Il leader di classifica, al suo secondo anno in Moto3, ha infatti dimostrato una velocità accompagnata da una maturità sportiva di rara rintracciabilità. Lo spagnolo classe 2004, tranne fisiologiche flessioni ed intoppi che sono parte costitutiva di un campionato, non è mai sceso oltre l’ottavo posto quest’anno, ed i soli due zeri, contro i 3 di Garcia ed i 4 di Foggia, sono forse testimonianza di una robustezza non molto comune, soprattutto tra ragazzi ancora estremamente giovani. L’anno scorso, alla stagione d’esordio, Izan conquistò ad Aragon un onorevolissimo quarto posto ed il giro veloce della gara, chissà se quest’anno, forte di maggiore esperienza, riuscirà a riassaggiare il gusto di quella vittoria che gli manca dal Gran Premio di Germania.

 

(Credits: Getty Images)

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