Doveva essere già in vacanza a godersi il buen retiro, una moglie e una famiglia perfette (avete presente Gisele Bundchen?) che per contratto (incredibile, ma vero) ha preteso di avere un giorno libero a settimana anche durante la stagione da passare col suo famoso marito. Ma Tom Brady, quando va in ufficio, non è il tipo da farsi troppi problemi: a Tampa Bay hanno cominciato la stagione con due messaggi forti e chiari, andando prima a sbancare Dallas, casa Cowboys, e poi infrangendo una volta per tutte il tabù New Orleans, dove i Saints facevano sistematicamente festa contro i Buccaneeers da 7 partite consecutive durante la stagione regolare.
Brady però, che a febbraio aveva annunciato il ritiro, salvo poi tornare sulla sua decisione e far sapere al mondo di voler giocare almeno per un’altra stagione (chi si stupirebbe se fossero di più?), ha pensato bene di portarsi avanti col lavoro: Tampa Bay è tra le logiche favorite per accedere al SuperBowl 2023, e le prime due prestazioni stagionali hanno mostrato al mondo che nessuno ha intenzione di concedere sconti ad alcuno. Brady per primo.
ASPETTANDO GLI ATTACCANTI, TOM TROVA SEMPRE LA SOLUZIONE
La difesa è il miglior attacco e a Tampa l’hanno capito per tempo: a NOLA la vittoria è arrivata grazie a 6 intercetti (di cui tre nel quarto quarto) e ben 5 palle perse forzate, che denotano quanto la ritrovata aggressività dei Bucs possa diventare un fattore che potrebbe influenzare anche il proseguo dell’annata.
E dire che Brady non avrebbe ancora tutta l’artiglieria pesante in attacco a cui attingere a piene mani: con Chris Goodwin e Julio Jones fuori per infortunio e Mike Evans che ha preferito tirarsi fuori dalla bagarre dopo una rissa in campo con Lattimore, il quarterback 44enne ha dovuto estrarre dal cilindro tutti i foglietti di cui disponeva, pescando il quarto ricevitore di squadra in ordine di preferenze in end zone per sigillare il successo: Breshad Perriman aspettava solo un’occasione come questa, e puntuale Tom gliel’ha consegnata.
Tampa si conferma più che mai una delle grandi candidate alla vittoria finale: perché Brady ha ricominciato a martellare di esperienza e intelligenza, perché l’opera di svecchiamento di alcuni reparti (specie in difesa) ha cominciato a dare i suoi frutti, perché quando rientreranno le bocche da fuoco là davanti sarà un problema per le difese avversarie prendere le contromisure.
SHOCK 49ERS: LANCE VA KO., RIECCO GAROPPOLO
Va da sé che l’inizio di stagione NFL, come facilmente auspicabile, ha già mostrato al mondo una serie di rimonte e contro rimonte da far esclamare agli addetti ai lavori che ci sarà da starsene buoni e godersi lo spettacolo. La notizia della Week 2 è l’infortunio (serio) capitato a Trey Lance, il quarterback titolare dei San Francisco 49ers, che si è rotto la caviglia destra e sarà costretto ad andare immediatamente sotto i ferri, perdendo tutta la stagione.
Cosa significa in parole povere? Che la pazienza è stata una volta di più la miglior virtù di Jimmy Garoppolo, che dopo una sola gara passata in panchina s’è ritrovato al posto di comando dell’attacco dei 49ers. Che evidentemente non riescono proprio a liberarsene: a sorpresa era rimasto in squadra dopo aver atteso una chiamata da altre franchigie nel corso dell’estate, consapevole però di avere ormai un ruolo da comprimario. E invece l’infortunio di Lance, il nuovo QB titolare designato, gli hanno nuovamente riaperto le porte, con il 27-7 su Seattle a inaugurare l’ultima (l’ultima?) campagna stagionale di Garoppolo da leader dell’attacco di San Francisco, più per necessità che per reale convinzione di entrambe le parti.
E mentre Pat Mahomes con i suoi Chiefs è partito piuttosto di slancio, così come Josh Allen con i Bills, fanno notizia le due vittorie su due uscite dei Miami Dolphins, che magari non saranno ancora da titolo, ma che in qualche modo vogliono uscire dall’anonimato nel quale sono impantanati da anni: la rimonta sui Ravens, che erano avanti 35-14 a inizio ultimo quarto e hanno perso 42-38, ha letteralmente fatto impazzire non solo il pubblico della Florida, ma anche tutti gli appassionati sparsi in lungo e in largo per il paese.
(Credits: Getty Images)
