Steven Zhang è tornato ad Appiano Gentile per far sentire la propria vicinanza a Simone Inzaghi e chiedere a lui e alla squadra, seppur priva dei tantissimi nazionali in questo momento, il cambio di passo. Le quattro sconfitte nelle prime nove partite stagionali pesano, con 12 punti su 21 raccolti in campionato e 3 su 6 in Champions: è stata un'Inter senza mezze misure, insomma, solo vittorie o sconfitte, nessun pari, e non hanno avuto mezze misure neppure i tifosi della Curva Nord, con un messaggio molto chiaro rivolto a Zhang su un muretto di San Siro e sugli account social: "Vattene". Nulla di interpretabile.
INTER, ROTTURA TRA ZHANG E I TIFOSI
Le voci di cessione della società, un mercato al ribasso già nella scorsa estate, la mancata presa di posizione ufficiale su Skriniar: i motivi della rottura tra la proprietà cinese e i tifosi dell'Inter sono diversi. Di sicuro il distacco non aiuta: vero che ieri Zhang era ad Appiano in un momento complicato, ma non vive certo lo spogliatoio tutti i giorni e di sicuro non ha instaurato alcun rapporto con il pubblico, come del resto capita alla stragrande maggioranza dei proprietari stranieri, in Italia come in Premier League o in altre realtà. Empatia zero, allora, così nel momento in cui vengono a mancare anche i soldi, è impossibile chiedere l'appoggio dei sostenitori.
INTER, TUTTE LE COLPE DI ZHANG
Che l'Inter non fosse messa benissimo dal punto di vista finanziario, lo si è capito sin dal giorno in cui Antonio Conte l'ha lasciata, subito dopo lo scudetto. Via lui, sono partiti anche Hakimi e Lukaku e il resto è storia, con lo scudetto perso sul filo di lana nella scorsa stagione e un nuovo "depotenziamento" nell'ultimo mercato, perché malgrado gli arrivi di Gosens (a gennaio), Mkhitaryan, Bellanova, Asllani e soprattutto il ritorno di Lukaku, è mancata la ciliegina sulla torta e soprattutto è stata la gestione della comunicazione e delle operazioni a risultare poco gradita ai tifosi. Serviva un difensore centrale ed è arrivato solo l'ultimo giorno, con Acerbi soluzione di emergenza e non certo di prospettiva. Il balletto su Skriniar (via o no? rinnova o no?) è stato deleterio probabilmente anche per il rendimento dello slovacco e la rinuncia a Dybala al momento sembra un autogol.
INTER, ZHANG VIA O NO?
I tifosi della Nord chiedono a Zhang di andarsene e non è neppure così remota l'ipotesi che vengano accontentati. Ma non è neppure scontata. Al momento sembra che la proprietà cinese stia cercando un socio di minoranza tra Stati Uniti e Medio Oriente più che un investitore disposto a investire un miliardo per comprare l'intero club. Le voci che rimbalzano da un lato all'altro del mondo non trovano quasi mai riscontro, tuttavia, così è molto probabile che almeno fino a fine stagione l'Inter resti di Suning. E sarà meglio per tutti se l'ambiente si ricompatti: proprietà, allenatore, giocatori, pubblico.
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