In Africa comandano loro, ma una volta uscite dal continente è evidente che per le giocatrici camerunensi la musica fatalmente finisca per cambiare. Non un buon motivo però per prendere sottogamba un impegno che segna il debutto dell’Italia di Davide Mazzanti al mondiale 2022: la scarsa conoscenza delle avversarie è un alibi che non può reggere a certi livelli, e allora sarà meglio aguzzare l’ingegno e tenere desta la mente per cercare di non sbagliare l’esordio nella rassegna iridata per una nazionale considerata da molti addetti ai lavori la vera favorita per la vittoria finale.
Logico e scontato pensare che contro il Camerun non ci sarà partita: il 3-0 deve essere la regola, anche se per tenere tutte sulla corda Mazzanti alla vigilia non ha nascosto di temere un po’ il debutto delle sue ragazze.
“Affrontiamo una squadra di cui conosciamo pochissimo, è una cosa abbastanza rara per noi. Il Camerun è cresciuto molto negli ultimi tempi, ha un attacco assai particolare con tempi di gioco un po’ anomali, ma hanno saltatrici importanti e dunque dovremo prestare attenzione. Sono curioso di vedere come le affronteremo: mi interessa vedere che tipo di ritmo riusciremo a imporre alla gara, specie tra battuta e attacco”.
LA CONSAPEVOLEZZA DI ESSERE FORTI
La vittoria dei maschi ha finito paradossalmente per mettere ulteriore pressione sulle spalle delle ragazze azzurre, “costrette” a replicare quanto fatto dai colleghi. Più che un’ossessione, però, tutto questo per Mazzanti rappresenta anche una motivazione non da poco: bissare il titolo come già fatto lo scorso anno all’Europeo (ma prima vinsero le donne, poi gli uomini) è più di un auspicio per chi al mondiale ha portato le stesse 14 giocatrici che due mesi fa hanno vinto la Nations League, mostrando una superiorità lampante e una chimica di squadra davvero eccelsa.
“Quattro anni fa arrivammo al mondiale con la speranza di giocarci qualcosa di importante, e arrivammo in finale. Stavolta c’è la volontà di lottare per il titolo, senza nascondersi troppo: non è una differenza da poco, perché sappiamo dove vogliamo arrivare e non vivremo certo alla giornata. Le sensazioni sono positive, perché al di là di quanto fatto nell’ultimo anno a livello di risultati è la consapevolezza di aver raggiunto una grande efficacia in alcuni aspetti del gioco a infondere in noi la giusta dose di fiducia. La vittoria dei maschi ci dovrà dare ulteriore carica: ho gioito tantissimo per loro, abbiamo condiviso una parte della preparazione ed è stato bellissimo poter lavorare assieme. In testa abbia quella stessa magia e vogliamo condividerla”.
Col Camerun appuntamento alle 15, diretta su Rai Due e Sky Sport.
(Credits: Getty Images)
