L'ADDIO AL CALCIO DI RANOCCHIA: DALL'UMBRIA A CONTE, FINO ALLA SCELTA DEL RITIRO

Submitted by Anonymous on Sat, 09/24/2022 - 13:42
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Redazione
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Da un paio di giorni, Andrea Ranocchia è diventato un ex calciatore. Ha rescisso il contratto che lo legava per altri due anni al Monza e con due lunghi video sui social ha annunciato il suo addio al calcio giocato. Un filmato in cui il difensore ha ripercorso tutto quanto vissuto nelle squadre di cui ha vestito i colori, da Bastia Umbra a livello giovanile passando per l'Arezzo, il Bari, il Genoa, l'Inter e infine il Monza, con due piccole parentesi tra Sampdoria e Hull City.

RANOCCHIA RACCONTA LE RAGIONI DEL SUO RITIRO

Mentre parla, il 34enne umbro si commuove e si ferma prima di ripartire. "E' il primo e unico video che faccio, non ho fatto prove", dice. Ringrazia tutti. Ricorda gli allenatori con cui è stato e dedica un'importante parentesi ad Antonio Conte, incrociato la prima volta ad Arezzo e poi ritrovato sia al Bari che all'Inter, la squadra in cui ha vinto lo scudetto poco più di un anno fa. "Mi ha trasformato: quando ti prende, ti assorbe e ti migliora. Ti trasforma in un professionista, in un vincente. Cambia il tuo modo di pensare e soprattutto di crescere. Quando ti lascia non sei più quello di prima. Mi ha lanciato nel calcio vero e da lì è iniziata la mia carriera. Ho passato dei momenti molto belli, spensierati, con giocatori che l'anno prima vedi nelle figurine e l'anno dopo sei con loro a condividere passioni e obiettivi. Tutti diventano tuoi fratelli e tutti quelli con cui sono stato mi hanno dato qualcosa", dice Ranocchia.

Sfortunatamente, dopo aver firmato un biennale con il Monza a parametro zero al termine di una lunga avventura all'Inter, è stato colpito da un grave infortunio e ora non se la sente di rimettersi a lavorare per rincorrere una piena guarigione che avrebbe potuto riportarlo in campo nel nuovo anno solare, con una condizione tutta da ritrovare. "Già nel maggio scorso all'Inter sentivo che qualcosa non tornava - aggiunge Ranocchia -. Con la società abbiamo deciso di separarci perché volevo trovare dei nuovi stimoli e sono riconoscente al Monza che mi ha dato una nuova opportunità offrendomi un ottimo contratto per rimettermi in gioco e capire cosa mi stesse succedendo. Purtroppo le sensazioni a inizio stagione non erano buone e andando avanti è come se mi si fosse spento un interruttore dentro di me. Non volevo accettarlo all'inizio, sono andato avanti cercando di impegnarmi ma sentivo che non c'era più niente. Ho iniziato a farmi domande, c'è stato questo brutto infortunio che mi avrebbe tenuto per mesi lontano dal campo e quindi ho ritenuto giusto non prendere in giro nessuno. Non credo proprio tornerò a giocare a calcio, non è quello che voglio", si conclude il video.

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