UNGHERIA, È UN MIRACOLO ITALIANO. FIRMATO MARCO ROSSI

Submitted by Anonymous on Sat, 09/24/2022 - 15:16
Hero image
Autore
Redazione
news date
News di tipo evento?
No

Il miracolo italiano in salsa ungherese ha un nome e un cognome: Marco Rossi. Quando sono stati sorteggiati i gironi di Nations League, nessuno aveva dubbi sul fatto che l'Ungheria sarebbe stata la cenerentola del gruppo con Italia, Inghilterra e Germania, invece a una sola giornata dal termine è in testa alla classifica e le basterà un pareggio contro gli Azzurri per conquistare le Final Four. Sarebbe un risultato storico e straordinario per un piccolo Paese lontanissimo dal gotha del calcio anche a livello di club e che negli anni Cinquanta, quelli della magica Honved e di Puskas, ha toccato l'apice, e solo di recente si è riaffacciata nei grandi tornei internazionali dopo una lunga assenza.

 

UNGHERIA ALL'ITALIANA: L'IMPRESA DI MARCO ROSSI

Marco Rossi ha accettato l'offerta della Federcalcio ungherese nel 2018 e due anni prima la nazionale aveva raggiunto a sorpresa gli ottavi degli Europei. Sembrava dovesse essere un'eccezione, ma il c.t. italiano, già osannato a Budapest per aver riportato la mitica Honved al titolo, ha dato continuità a quell'impresa. In 46 partite sotto la sua gestione, l'Ungheria ha ottenuto 22 vittorie, 9 pareggi e 15 sconfitte, uno score eccellente per una squadra di quel livello. Come ci è riuscito? Il talento dei giocatori offensivi, su tutti il gigante Adam Szalai e il trequartista Dominik Szoboszlai, non basta a spiegare i grandi risultati ottenuti: dietro c'è un lavoro eccezionale dell'allenatore nel creare un gruppo, che sa rendersi pericoloso, ma soprattutto ha imparato a difendere. Agli Europei disputati la scorsa estate era inserita nel girone di ferro con Francia, Germania e Portogallo, perse contro Ronaldo e compagni 3-0, ma subendo il primo gol all'84', poi bloccò sia transalpini che tedeschi, in quel caso affrontandoli quasi a viso aperto. Fu eliminata, ma strappò applausi, ha imparato la lezione e dopo aver mancato l'accesso al Mondiale, si è rifatta in Nations League.

 

UNGHERIA SECONDA PATRIA DI MARCO ROSSI: "QUI MI SENTO AMATO"

"Sono italiano e fiero di esserlo, ma in Ungheria ho trovato una seconda patria", ha spiegato Marco Rossi dopo l'impresa con la Germania. L'1-0 targato Szalai, autore del gol partita con un colpo di tacco alla Mancini, è stato un risultato incredibile, anche perché i magiari hanno avuto molte più occasioni dei tedeschi. Così, adesso, il c.t. si troverà ad affrontare l'Italia per un derby personale da brividi: "Ci saranno tantissime emozioni, poi la speranza è quella di giocare una grande partita. Gli allenatori bravi sono quelli che esaltano il materiale umano che hanno a disposizione e Mancini è tra i migliori al mondo in questo. Non ho sentito Roberto recentemente, ma lui è capace di trovare tutte le risorse che il campionato italiano può offrire. Ora sta affrontando un rinnovamento. Ho visto il primo tempo della gara contro l'Inghilterra, l'Italia ha fatto una grandissima partita. Rimane sempre una delle squadre più forti al mondo. Lasciare l'Ungheria per una grande panchina in Serie A? Non mi cercherebbe e non mi cercherà nessuno. Allenare una Nazionale non è come allenare un club. Se dovesse arrivare un'offerta importante, la valuterei serenamente. Sono contento però dove sono, qui mi sento amato e sono in una situazione di comfort".

 

(Credits: Getty Images)

Template News
Post
Fonte della news
ZeroXS
Sport di Riferimento
Calcio