C’è un primato da consolidare, c’è soprattutto una testa di serie numero uno da garantirsi in vista della fase a eliminazione diretta di un mondiale che l’Italia non vuol farsi proprio scappare. E che di fatto vivrà una sorta di “ottavo di finale” (anche se tecnicamente è solo l’ultima gara del girone) nel match in programma alle 13,30 contro la Cina (diretta su Rai Due e Sky Sport): con una vittoria, indipendentemente dai set lasciati per strada, l’Italia di Mazzanti sarà certa di chiudere in vetta la pool E, e quindi incrociare la quarta del girone nei quarti di finale.
Qualora dovesse arrivare una sconfitta, allora si darebbe il via al valzer degli incroci: perdendo al tiebreak il secondo posto sarebbe garantito, col Brasile che battendo per 3-0 o 3-1 il Belgio nella gara dell’ultima giornata aggancerebbe le azzurre a quota 23 punti ma chiudendo in prima posizione in virtù del successo ottenuto nello scontro diretto, che rappresenta anche l’unico stop italiano nel torneo.
Altrimenti, se contro la Cina dovesse arrivare un ko. più netto (quindi 0-3 o 1-3), le asiatiche avrebbero la strada spianata per conquistare il primato in classifica, a patto di battere il Belgio nell’ultima partita. Ma se anche il Brasile dovesse superare le belghe, allora addirittura l’Italia finirebbe terza, che poi non è che cambierebbe granché perché comunque andrebbe ad affrontare le brasiliane nei quarti. Per chi arriva primo, salvo sorprese, l’avversaria in dote è il Giappone, a meno che il Belgio non faccia l’impresa contro Brasile e Cina scompaginando ogni tipo di calcolo.
LA CINA EVOCA BEI RICORDI. E INTANTO C’È CHI… STUDIA
Di calcoli l’Italia non ne vorrebbe fare alcuno. A Egonu e compagne interesse unicamente fare la corsa su se stesse: sanno che vincendo chiuderebbe qualsiasi discorso, e dopotutto la storia recente racconta di incroci sempre finiti bene contro le cinesi, tanto ostiche quanto (spesso e volentieri) incapaci di reggere la pressione ad alti livelli. La sofferta vittoria ottenuta contro l’Olanda ha confermato i dubbi sulla reale tenuta mentale di una squadra che è solita andare a corrente alternata, e contro la quale le azzurre sembrerebbero accoppiarsi bene, come sottolineato da Mazzanti.
“Quando giochiamo contro di loro c’è sempre da divertirsi, perché in un modo o nell’altro riusciamo a esaltare le nostre caratteristiche. Spero che possa accadere di nuovo, e vista l’importanza della posta in palio non potremmo chiedere di meglio”.
Il netto 3-0 sull’Argentina ha confermato che l’Italia è in crescita e che è pronta a giocare le partite che contano con la fame necessaria per regalarsi un sogno. Con due studentesse modello (Danesi e Nwakalor hanno superato un esame universitario tra un match e l’altro) e la voglia di alzare sempre più l’asticella.
(Credits: Getty Images)
