La cura Potter funziona in casa Chelsea: da quando l’ex tecnico del Brighton è sbarcato a Londra, i Blues non hanno più perso una partita (sei vittorie e due pareggi) e attualmente guidano il gruppo E di Champions League. In campionato il club londinese occupa la quarta posizione e, nella tredicesima giornata di Premier League, sfiderà domani alle 18.30 il Manchester United in quello che può essere considerato il vero e proprio big match di questo turno e uno scontro diretto per l’ultimo posto utile che garantisce la partecipazione alla prossima competizione europea. Lo United di Erik ten Hag si presenta alla sfida ringalluzzito dall’ultima vittoria contro il Tottenham di mercoledì scorso e in generale in un momento di forma estremamente positivo: i Red Devils in campionato hanno perso una sola volta negli ultimi due mesi: nel derby contro la corazzata Manchester City.
Superata la complicatissima fase iniziale di adattamento del tecnico olandese, il Manchester United (senza Ronaldo messo fuori rosa per essersi rifiutato di entrare a gara in corso contro il Tottenham) ha iniziato a inanellare un filotto di vittorie e risultati positivi e a convincere sotto il profilo delle prestazioni. Il Chelsea in questa stagione non ha mai perso allo Stamford Bridge, e ha vinto per 3-0 contro Milan e Wolverhampton nelle ultime due uscite casalinghe. United che invece lontano dall’Old Trafford ha perso tre degli otto match disputati, anche se l’unica sconfitta esterna – Manchester City a parte – risale al 13 di agosto, in quel rocambolesco e scioccante Brentford-United che finì 4-0 per i The Bees. Tutte e due le formazioni si presentano alla sfida con gli stessi numeri dal punto di vista realizzativo: quindici gol per parte, e nessuno all’interno dei due club ha un bomber da numeri individuali importanti. La forza della squadra di Potter è la coralità, e manda in gol diversi interpreti: da Havertz a Mount, passando per Pulisic. Discorso analogo per il Manchester United: bisogna arrivare sino alla 17esima posizione infatti per trovare un marcatore della squadra di Ten Hag (si tratta di Marcus Rashford). I precedenti non premiano nessuna delle due formazioni, perché dal 2020 ad oggi le ultime quattro sfide sono finite tutte in parità e con poche reti, ma storicamente Chelsea e United hanno sempre regalato match emozionanti, lecito aspettarselo dunque anche questa volta.
PROBABILI FORMAZIONI
Chelsea (3-4-2-1): Kepa; Chalobah, Thiago Silva, Cucurella; Sterling, Kovačić, Loftus-Cheek, Chilwell; Mount, Havertz; Aubameyang. All.: Potter.
Manchester United (4-2-3-1): de Gea; Dalot, Varane, Lisandro Martínez, Shaw; Casemiro, Fred; Antony, Bruno Fernandes, Sancho; Marcus Rashford. All.: ten Hag.
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