Siamo agli sgoccioli del Motomondiale e questa domenica alle 9 del mattino ora italiana, sul circuito di Sepang in Malesia, va in scena il penultimo appuntamento della stagione 2022. Primo match point per Pecco Bagnaia che vede il titolo iridato sempre più vicino. Il 25enne piemontese può diventare il primo italiano a vincere il Motomondiale da Valentino Rossi nel 2009 e farlo in sella alla Ducati, una moto italiana, significherebbe una leggendaria doppietta tutta tricolore.
Bagnaia comanda la classifica generale con 233 punti, 14 lunghezze più indietro Fabio Quartararo, in sella alla Yamaha ci crede ancora, come da lui stesso dichiarato: “Non ho nulla da perdere e darò il massimo”. Non ha davvero più nulla da perdere, il francese, anche perché tutto ciò che poteva perdere lo ha già lasciato per strada nei Gran Premi precedenti, in un festival di errori, cadute e pessime prestazioni che hanno consentito a Bagnaia di rosicchiare punti a partire da Silverstone in poi, fino al sorpasso dello scorso fine settimana in Australia.
Nonostante le non buone prove del venerdì, che hanno visto Bagnaia fuori dalle prime dieci posizioni, l’azzurro è fiducioso e ostenta sicurezza: “C’è pressione ma so gestirla, so anche che possiamo lavorare bene e che ho un’ottima moto”, le sue parole. Pecco vive questo fine settimana asiatico di slancio, forte della rincorsa che gli ha consentito di balzare al comando della classifica generale quando tutto sembrava perduto e quando Quartararo (campione in carica) sembrava già lanciato verso la conferma del titolo Mondiale.
Invece eccoci qua, a Sepang, vicinissimi a un risultato tanto storico quanto inaspettato. Sarà corsa a due, perché Aleix Espargaro (terzo in classifica generale su Aprilia), è distante 27 punti dalla vetta. Sono tante le combinazioni che vedrebbero Bagnaia trionfare in MotoGP; la più semplice sarebbe quella di vincere a Sepang e sperare che Quartararo non vada oltre il quarto posto. In quel caso, sarebbe già vittoria. In sostanza, domenica il pilota della Ducati deve guadagnare in generale 11 punti in più del diretto avversario. Anche se Bagnaia si piazzasse secondo, con Quartararo non meglio di settimo ed Espargaro non vincesse, arriverebbe il trofeo iridato.
Incognita meteo che potrebbe giocare brutti scherzi e che preoccupa Bagnaia; in Asia il cielo è sempre imprevedibile e le forti piogge della Malesia rischiano di essere un avversario peggiore per l’azzurro piuttosto che per Quartararo. Le previsioni non sono buone ma chissà, il meteo cambia rapidamente come velocemente sono cambiati i destini di questo Motomondiale; poche settimane fa in pochi avrebbero scommesso su Bagnaia, adesso l’azzurro è a un passo (o meglio, a una curva) dalla storia.
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