Annata da dimenticare fino ad adesso per gli inglesi di Southgate che hanno concluso la fase a gironi di Nations League all’ultimo posto, scavalcati da Ungheria, Germania ed Italia, venendo retrocessi in nella lega B. Tre pareggi e tre sconfitte, una delle quali pesantissima contro l’Ungheria per 4-0 a Wembley. Nonostante gli scarsi risultati, la panchina del tecnico non è mai stata in discussione. Considerando poi l’enorme tasso tecnico della rosa, è comunque difficile non annoverare fra le possibili candidate alla vittoria finale gli inglesi.
LA ROSA
Un gruppo consolidato di calciatori che non hanno bisogno di presentazioni. Da Reece James a Alexander-Arnold che probabilmente non sarà neppure convocato, passando da Rice, Bellingham e Foden. Tutti giocatori giovani e di grande talento, che già hanno maturato esperienza internazionale. Davanti poi, la qualità si spreca: Kane, Saka, Mount e Sterling sono tutti calciatori in grado di risolvere la partita con una giocata. La difesa invece, è il reparto che ha mostrato più lacune. Problemi collettivi che trascendono dall’effettiva qualità dei singoli. Maguire è stato spesso individuato come principale responsabile delle ultime uscite negative della sua squadra, ma attribuire al singolo tutte le colpe è quasi sempre eccessivo. Il passaggio dalla difesa a 4 a quella a 5 non ha risolto i problemi anzi. Un rodaggio in fase di non possesso è fondamentale per proseguire la corsa alla vittoria in Qatar.
CURIOSITA’
Se le prestazioni e i risultati arrivati quest’anno non hanno evidentemente convinto i tifosi inglesi, una piccola curiosità potrebbe rincuorarli in vista del torneo. L’Inghilterra infatti, giocherà nel giorno inaugurale del Mondiale per la seconda volta nella propria storia. La prima, Inghilterra contro Uruguay, terminata a reti inviolate, è datata 11 luglio… 1966, anno del primo ed unico trionfo ai Mondiali dei Tre Leoni. All’epoca, inoltre, il nome della competizione era ancora “Coppa del Mondo Jules Rimet”.
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