ATP 250 NAPOLI, BERRETTINI E MUSETTI VOGLIONO IL DERBY IN FINALE

Submitted by mattia.todisco on Sat, 10/22/2022 - 10:43
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Regalatecela questa finale. Perché ne abbiamo bisogno tutti: ne ha bisogno Napoli per prima, che dopo una settimana d’inferno nella quale tutto (o quasi) ha rotolato per il verso sbagliato, merita almeno un finale differente, una sorta di lieto fine in grado di far passare almeno per un po’ i mal di stomaco dei giorni scorsi. Ma se la meriterebbe eccome anche il tennis italiano, che continua a mostrare il lato migliore di sé e tanti talenti in grado di recitare un ruolo da protagonisti.

Matteo Berrettini a Napoli neppure doveva esserci (ha deciso di andare dopo aver perso al debutto a Firenze), ma adesso che Carreno Busta ha alzato bandiera bianca è per davvero l’uomo da battere. Mentre Lorenzo Musetti ormai è l’intruso ad alta quota in ogni torneo dove si ritrova a dare sfoggio del suo esuberante talento da 20enne in rampa di lancio: le semifinali raggiunte nel mese di ottobre prima a Sofia (battuto da Huesler) e poi a Firenze (vinse Auger-Aliassime: entrambi i suoi giustizieri poi hanno vinto il torneo) dimostrano che il carrarino è davvero a un passo dal fare il suo ingresso definitivo nel tennis che conta, dopo essersi issato a protagonista assoluto nel range dei next gen (dietro Alcaraz e Sinner, s’intende).

 

BERRETTINI STRAFAVORITO CONTRO McDONALD

Berrettini è il logico favorito della rassegna partenopea, non peraltro per il fatto che contro Mackenzie McDonald ha vinto l’unico precedente disputato, seppur sia storia di 4 anni fa: nel 2019, ad Auckland, sempre all’aperto e sempre sul cemento, il romano s’impose in due set, e tanti saluti. Da allora sono cambiate una marea di cose, ma è soprattutto cambiato il modo di Matteo di intendere il tennis, con la top ten che è stata per diverso tempo la sua casa. Oggi con una vittoria salirebbe davanti a Carreno Busta riprendendosi la numero 14 del ranking, che diventerebbe 13 in caso di vittoria del torneo (gli farebbe spazio Norrie). Nota a margine, non di secondo conto: vincendo a Napoli il sogno di tenere vive le speranze di tornare alle Nitto ATP Finals sarebbe ancora reale, benché poi decisivi saranno gli appuntamenti con l’ATP 500 di Vienna e soprattutto con il Masters 1000 di Parigi-Bercy.

Berrettini ha detto di voler credere che sia ancora possibile rientrare tra i maestri che si giocheranno l’ultimo torneo dell’anno, e andando in fondo al torneo di Mergellina certamente anche chi ha sorriso nel sentirlo parlare nei giorni scorsi dovrebbe fare i conti con una ritrovata verve e vitalità. Contro Carballes Baena e Daniel la prima è entrata sistematicamente (anche 15 aces totali a referto), ma in generale Matteo è sempre davvero in buona condizione. Sulla carta McDonald non ha le carte in regola per fermarlo, ma ogni partita (specie a Napoli) fa storia a sé.

 

MUSETTI SFIDA KECMANOVIC, LA BESTIA NERA DEGLI ITALIANI

Sulla carta ha un compito molto più ostico Lorenzo Musetti, che opposto a Miomir Kecmanovic dovrà dar sfoggio a tutto il proprio repertorio per piegare la resistenza del serbo. Certo, il tennis variegato e imprevedibile del toscano in questo momento si sta rivelando assai efficace contro qualunque tipo di avversario: per quanto visto da un mese e mezzo a questa parte, affrontare Musetti è qualcosa che in tanti preferirebbero evitare.

Kec però è anche e soprattutto la bestia nera della racchetta italiana nell’anno solare 2022: nelle 8 partite sin qui disputate con tennisti azzurri, Miomir l’ha spuntata in ben 7 occasioni. E son stati dolori per tutti, tranne che per Jannik Sinner, l’unico ad averlo battuto a Cincinnati in un match nel quale però il giocatori dei Balcani fu costretto a ritirarsi a metà del secondo set (era sotto 7-5 3-1). Anche Berrettini ha pagato dazio contro Kecmanovic (a Indian Wells a marzo dopo una battaglia durata tre set), ma Musetti è al primo incrocio assoluto con il serbo, e magari nella sua mente vorrà emulare quanto fatto da Sinner per regalare al pubblico partenopeo la gioia di vedere almeno un italiano in finale. Giocando però dopo la partita tra Berrettini e McDonald, è chiaro che le motivazioni di Lorenzo potrebbero essere a mille, qualora dovesse scapparci fuori un’ipotesi di derby in finale.

Contro Djere e Galan la sensazione è stata quella di assistere a uno show assoluto di Musetti, ben più di quanto non dicano i due successi ottenuti in due comodi set a partita. Adesso però viene il difficile, o forse il bello: abbattere il tabù delle semifinali, rivelatesi scoglio invalicabile negli ultimi due tornei, è ciò che più di ogni altra cosa vuole Musetti. E dovesse arrivare un derby in finale con Berrettini, beh, a quel punto ci sarebbe solo da sedersi in poltrona e godersi lo spettacolo. SuperTennis seguirà entrambe le semifinali in diretta: alle 14 quella di Berrettini, a seguire quella di Musetti.

 

(Credits: Getty Images)

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