C'è poco da dire. Il girone B parla molto british. La concomitante presenza nel medesimo raggruppamento di Stati Uniti, Inghilterra e Galles, rende questo girone molto affascinante, soprattutto dal punto di vista storico e politico. Il passato accomuna in un modo o nell'altro queste tre nazioni, rendendo questi incroci dei veri e propri derby. Il Galles è stata l'ultima delle tre a qualificarsi, ed è alla sua seconda apparizione ad un campionato del Mondo dopo quella del 1958, quando i gallesi furono trascinati da un certo John Charles, conosciuto in Italia come "il Gigante Buono". L'ex attaccante di Juventus e Roma infatti, è stato soprannominato così per non aver mai preso un cartellino.
LA ROSA
Il Galles può vantare una rosa molto giovane, con qualche veterano dalla grande esperienza internazionale. La stella della squadra, nonostante l'età e il club d'appartenenza, rimane Gareth Bale. L'ex Real Madrid veste un ruolo fondamentale nello spogliatoio, una vera e propria chioccia per i giovani di talento che i gallesi possono schierare. Cominciamo dalla difesa, guidata dall'ex Venezia Ampadu, ora al Chelsea. Sulla sinistra invece, agisce Neco Williams, ventunenne del Notthingam Forest che sta ben figrando in Premier League. Il centrocampo è il più giovane della competizione, con un'età media di 21,6 anni, nel quale spiccano i talenti di Jordan James, diciottenne mezzala del Birningham, e Colwill, trequartista dalle geometrie preziose. Davanti invece, Daniel James è colui che gode di maggior libertà offensiva: dotato di una grandissima velocità e di un ottimo dribbling, l'ex Manchester United è un pericolo per tutte le difese in campo aperto. Il finalizzatore è Brennan Johnson, autore di due reti in dodici apparizioni sempre con il Notthingam Forest.
CURIOSITA'
La prima storica partecipazione del Galles ai Mondiali di calcio del 1958 è passata alla storia del gioco più bello al mondo per merito di un centravanti brasiliano, dal baricentro basso e dai piedi divini. Parliamo di Edson Arantes do Nascimento, conosciuto ai più col nome di Pelé. Il più grande attaccante di tutti i tempi infatti, ha visto la propria consacrazione proprio durante quel Mondiale, e proprio contro il Galles di John Charles. I quarti di finale videro trionfare il Brasile a discapito dei britannici grazie al gol di Pelé, diventato il marcatore più giovane di un Mondiale (17 anni e 249 giorni).
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