CLUB QATAR, I PROTAGONISTI DEL MONDIALE 2022: ARABIA SAUDITA

Submitted by federico.tireni on Wed, 10/26/2022 - 07:47
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Redazione
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Grande curiosità per il cammino dell'Arabia Saudita allenata da Hervé Renard, non tanto per la notorietà dei giocatori in rosa, quanto più per la metodologia di lavoro messa in atto dalla Federazione. Il campionato saudita, infatti, è stato interrotto lo scorso 16 ottobre per permettere ai calciatori, tutti militanti in formazioni locali, di riunirsi con larghissimo anticipo rispetto alle concorrenti (il Messico, ad esempio, si ritroverà appena dieci giorni prima dell'esordio). Una qualificazione strappata all'Australia nello scontro diretto di marzo, quando bastò la rete di Al-Dawasari, stella della squadra. Fare bene in un girone impegnativo non sarà facile, ma alla base delle forti motivazioni saudite, vi è anche la possibile organizzazione dell'edizione del 2030 dei Mondiali, contesa con Egitto e Grecia. Un'eventuale via libera della Fifa farebbe toccare il punto più alto a livello calcistico della storia dell'Arabia Saudita, per un movimento che ha visto un miglioramento dal 2015, quando l'olandese Van Marwjik si sedette sulla panchina della nazionale. Metodo e competenza portarono l'Arabia Saudita a partecipare al Mondiale di Russia, senza però l'olandese come selezionatore. La rigidissima politica locale infatti, obbligava Van Marwjik a risiedere in Arabia, cosa che il tecnico ex Feyenoord non ha avuto intenzione di fare.

 

LA ROSA

Nel 4-3-3 dogmatico di Renard, spiccano le individualità dei calciatori con maggior esperienza. La Nazionale è una delle più anziane, con un'età media di 27 anni. In difesa, i totem di Renard sono Al-Amri al centro e Al-Ghannam sulla destra, entrambi compagni di squadra all'Al-Nasser. In mezzo al campo, l'uomo d'ordine è Kanno, mezzala dell'Al-Hilal, abile in entrambe le fasi. Il faro nell'attacco è Al-Dawasari, ala d'esperienza, un vero e proprio top player in patria. La sorpresa davanti potrebbe essere Al-Buraikan, punta centrale a segno quattro volte in otto presenze.

 

CURIOSITA'

Per favorire la crescita dei propri migliori talenti, nel 2018 l'Arabia Saudita strinse un patto con la Spagna, per il quale diversi scout di formazioni iberiche furono inviati in Asia con lo scopo di pescare i giocatori più promettenti da esportare in Europa. Calciatori come Al-Muwallad e Al-Dawsari finirono al Levante e al Villarreal, così come Othmanan e Issa, entrambi prestati al Sottomarino Giallo. Una partnership accettata dalla Liga per un semplice motivo: la massima divisione del calcio spagnolo è la competizione sportiva più seguita in Arabia Saudita.

 

(Credits: Getty Images)

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