CLUB QATAR, I PROTAGONISTI DEL MONDIALE 2022: DANIMARCA

Submitted by federico.tireni on Fri, 10/28/2022 - 07:06
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Fra le nazionali europee, la Danimarca è sicuramente una delle più in forma. Un 2022 fatto di sei vittorie ed appena due sconfitte, entrambe arrivate contro la Croazia. Uno score impreziosito dall'ottimo Europeo disputato nel 2021, competizione nella quale la nazionale danese è arrivata fino alla semifinale, poi persa ai supplementari contro l'Inghilterra finalista. Un girone di qualificazione pressoché perfetto, con nove vittorie su dieci gare disputate: unico neo il ko con la Scozia nell'ultima ed irrilevante partita. Il sorteggio della prima fase è stato anche piuttosto benevolo con i danesi, con Francia, Australia e Tunisia. Tolti i transalpini, le altre due sono formazioni del tutto alla portata della truppa guidata da Hjulmand.

 

LA ROSA

Una delle peculiarità tattiche dei danesi è l'utilizzo indifferente della difesa a quattro o cinque in fase di non possesso. Il centrocampo con due mediani davanti alla difesa e un trequartista invece, è sempre intoccabile. Ma partiamo dalla certezza della nazionale, la porta. Schmeichel dai suoi pali, non si vuole spostare. Dietro, indipendentemente dal modulo utilizzato, Christensen (Barcellona) e Andersen, centrale del Crystal Palace, sono intoccabili, con Kjaer che, se in forma, si gioca un posto con l'ex Sampdoria. Sull'esterno invece, l'atalantino Mahele e l'ex Udinese Strynger Larsen hanno un posto assicurato. In mezzo al campo tutto ruota intorno ad Eriksen, ovviamente. Delaney ed Hojbjerg sono i più indicati per garantire qualità e quantità davanti alla difesa. L'attacco invece, è soggetto a modifiche più o meno imprevedibili. Si passa da un tridente con Damsgaard e Skov Olsen come ali e uno tra Dolberg e Poulsen come riferimento centrale, a un reparto a due con entrambi i centravanti schierati contemporaneamente. Le alternative poi, sono di valore: Cornelius, Braithwaite, ma anche Pione Sisto e Daramy, diciannovenne di grandissima prospettiva.

 

CURIOSITA'

La storia del calcio in Danimarca è incredibile. La prima partita di calcio in quel di Copenaghen è data 1876, ed è stata disputata fra giocatori della stessa squadra, il Copenaghen Boldlub. La federazione invece, è stata una delle prime ad essere fondata, 1889, curiosamente da una figura che di calcio non sapeva proprio nulla. Markmann infatti, era un fortissimo giocatore di tennis. Ma quello che ha dell'incredibile, sono i vincoli normativi che impedivano la crescita del movimento. Per quasi cent'anni, i calciatori non sono stati considerati professionisti, e coloro che vivevano di calcio all'estero non potevano essere convocati in nazionale. Una regola che rimase in vigore fino al 1971. Alla fine degli anni settanta invece, fu abolita la norma che impediva alle società danesi di ricevere entrate per la cessione dei propri atleti. I talenti così, venivano ceduti senza che i club si potessero arricchire.
Chiudiamo con una curiosità riguardante il maggior successo della nazionale: la vittoria di Euro '92 da ripescata ai danni di una Jugoslavia inginocchiata dalla guerra civile. I calciatori danesi devolvettero gran parte dei guadagni derivati dalla vittoria ad un fondo di solidarietà a sostegno delle popolazioni della Jugoslavia.

 

(Credits: Getty Images)

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