TANTI AUGURI A SANDRO MAZZOLA: Il "BAFFO" COMPIE 80 ANNI

Submitted by mattia.todisco on Tue, 11/08/2022 - 16:54
Hero image
Autore
Redazione
news date
News di tipo evento?
No

Ha festeggiato ieri sera a cena con due compagni di squadra della "Grande Inter", Gianfranco Bedin e Luis Suarez, poi si è dedicato alla famiglia nella giornata di oggi, nonno felice in mezzo ai nipoti. Sandro Mazzola è arrivato all'età di 80 anni. Ha mantenuto lo spirito ironico che ha sempre mostrato da giocatore e dirigente, tanto che nel video che sui social network lo ritrae insieme agli amici ed ex compagni in nerazzurro negli anni Sessanta, quando vinse tre Scudetti, due Coppe dei Campioni e due Intercontinentali, manda simpaticamente "a quel Paese" i presenti che gli cantano il classico "Tanti auguri"...

 

SANDRO MAZZOLA, UN SIMBOLO DEL CALCIO ITALIANO

Oggi Mazzola è uno dei più importanti giocatori che siano passati dal campionato italiano e dalla nazionale. Ai trionfi con l'Inter ha aggiunto un Europeo nel 1968 (l'unico dell'Italia fino a quello conquistato un anno fa da Roberto Mancini e dai suoi ragazzi) e una finale mondiale due anni più tardi, contro un Brasile troppo forte per essere superato. Figlio del leggendario Valentino, capitano del "Grande Torino" schiantatosi sulle colline di Superga, è cresciuto sotto l'ala di Benito Lorenzi (altra grande figura del calcio interista e azzurro) e ne ha rubato i segreti fino a diventare anch'egli uno straordinario attaccante, con un acume tale da potersi permettere di arretrare di qualche metro sul terreno di gioco quando lo scatto, bruciante in età giovanile, ha cominciato a perdere un pizzico di virtù. Tra le imprese personali: una doppietta in finale di Coppa Campioni al Real Madrid di Puscas, Gento e Di Stefano nel 1964 a Vienna, una rete al Vasas Budapest scartando tutta la difesa avversaria in un fazzoletto di cui si trovano ancora tracce su Youtube e una rete in un derby dopo appena 13 secondi, per decenni la più rapida della stracittadina milanese.

 

SANDRO MAZZOLA, UNA VITA ALL'INTER

Dopo aver giocato per tutta la carriera con una sola casacca indosso, quella dell'Inter, rifiutando il passaggio alla Juventus "perché mia madre mi disse che papà si sarebbe rivoltato nella tomba", è stato una bandiera nerazzurra anche da dirigente, sebbene con meno fortuna in termini di trionfi. Apprezzato opinionista tv, oggi si è dedicato alla... carriera familiare. Ha un nipote adolescente che gioca a calcio. Si chiama Valentino, come il celebre nonno. Sogna di ricalcare le stesse orme, dando ragione al detto per cui buon sangue non mente.

 

(Credits: Getty Images)

Template News
Post
Fonte della news
SN4P
Sport di Riferimento
Calcio