Inutile nascondersi, il Brasile è una delle favorite alla vittoria del Mondiale di Qatar 2022. I Verdeoro sono sempre da considerarsi fra i probabili trionfatori quando si parla di Coppa del Mondo. Il paese dove il calcio si è elevato a spettacolo, dove saper palleggiare è una qualità comune. Cinque vittorie su ventidue partecipazioni: il Brasile non ha mai saltato neanche un'edizione. La squadra di Tite sta vivendo un periodo eccezionale in termini di risultati. Dal 2019 ad oggi, ha perso appena tre partite tra amichevoli e gare ufficiali, due delle quali contro i rivali di sempre dell'Argentina. Una poi, è stata particolarmente dolorosa, poiché arrivata in finale di Copa America proprio al Maracanà. Un ko che non ha pesato sul morale della Selecao, che si è subito ripresa inanellando una serie di quattordici vittorie e appena tre pareggi nelle successive diciassette gare. Impegnato nel girone con Svizzera, Serbia e Camerun, il Brasile parte nettamente favorito per il primo posto.
LA ROSA
Qualche polemica c'è stata in Brasile per le scelte di Tite, che ha lasciato a casa Gabriel Magalhaes, colonna portante dell'Arsenal capolista di Premier, Renan Lodi ed Emerson Royal, oltre a Bobby Firmino, al quale è stato preferito Pedro, ex Fiorentina e ora al Flamengo. I nomi della difesa sono ormai arcinoti, con Thiago Silva, Militao e Marquinhos, oltre ai bianconeri Bremer, Danilo ed Alex Sandro. Presente anche Dani Alves, prossimo ai quarant'anni. In mezzo al campo, un perfetto mix di qualità e quantità con Casemiro e Fabinho preziosi in fase di non possesso, e Fred e Bruno Guimaraes pronti a legare il gioco. Davanti, Tite ha l'imbarazzo della scelta. Da Neymar, a Gabriel Jesus, passando per Vinicius: questo dovrebbe essere il tridente titolare. Le alternative però, non sono da meno. Rodyrgo, Antony, Raphinha e la sorpresa Martinelli, con il già citato Pedro pronto a subentrare in caso di risultato bloccato. Il nome che intriga però, è quello di Paquetà, scelto al posto dell'infortunato Coutinho.
CURIOSITA'
Il Brasile ha affrontato già due volte la Svizzera durante i Mondiali. La prima volta nell'edizione casalinga del 1950, terminata 2-2, e la seconda quattro anni fa in Russia. Anche in quell'occasione finì 1-1. Una maledizione elvetica per i verdeoro, i quali non hanno mai battuto ai Mondiali solamente tre formazioni. Ungheria, Portogallo e appunto, Svizzera. Per il secondo Mondiale consecutivo poi, Brasile, Svizzera e Serbia si ritrovano nuovamente contro, in un parallelismo con quanto accaduto a Inter, Real Madrid e Shakhtar in Champions League due stagioni fa.
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