In questa ultima giornata di Premier League prima della pausa Mondiali, il Nottingham Forest tenterà di lasciare il fondo della classifica mentre il Crystal Palace vuole una vittoria per garantire un posto nella prima metà prima che si dica “Ci vediamo al Boxing Day”. Le ultime prestazioni casalinghe hanno dato un po’ di speranza ai tifosi del Forest di sopravvivere in questa prima stagione di Premier dopo una assenza durata più di venti anni con due pareggi e una vittoria notevole contro il Liverpool.
Nottingham Forest – Crystal Palace: Premier League Giornata 16, The City Ground, Nottingham, 12 novembre 2022.
Anche se i giocatori in campo erano un po’ diversi da quelli che vediamo in campionato - con 22 nuovi arrivi dopo la promozione, Steve Cooper ha adesso un po’ di scelta in caso di rotazione! -, la vittoria contro il Tottenham nella Coppa di Lega durante la settimana sarebbe sicuramente un aiuto in più all’umore dello spogliatoio. Forse anche qualche giocatore sceso in campo lo scorso mercoledì potrebbe meritare un posto tra i titolari domani. Dall’altro lato però, il Crystal Palace ha sbloccato la colonna di vittorie in trasferta contro il West Ham la scorsa settimana e se dovesse riuscire a confermare le prove casalinghe potrebbe sicuramente dimenticare qualsiasi paura di retrocessione. Chiaramente Wilfried Zaha è il giocatore chiave per assicurare al Palace di tornare a Londra con tre punti. I suoi gol e i suoi assist hanno fatto incassare la bellezza di undici punti alla squadra in una stagione in cui solo Haaland ha fatto di meglio. In più, se dovesse trovarsi vicino al gol, ma da fuori area, gli converebbe tentare la fortuna perché il Forest ha subito ben dodici gol fuori area in questa stagione. Anche il Palace ha giocato la Coppa di Lega mercoledì scorso, in trasferta a Newcastle, ma con un esito diverso dal Forest, con una sconfitta dopo i calci di rigore in una partita senza reti che ha brillato molto poco e con tante riserve in campo. Domani invece, è prevista una partita dove nessun esito sarebbe davvero una sorpresa e probabilmente nemmeno un pareggio sarebbe una delusione per entrambe le squadre prima di questa lunga pausa invernale.
Nottingham Forest – Crystal Palace: FA Cup Terzo Turno Ripetizione, The City Ground, Nottingham, 13 febbraio 1991
La partita è stata rinviata ben due volte nei giorni precedenti, in entrambe le occasioni per via della nebbia. Lo stadio si torva proprio accanto al fiume Trent e a causa delle condizioni climatiche, due volte allo stesso orario del giorno il campo è stato coperto da una fitta nebbia che non permetteva di vedere da una porta all’altra. Purtroppo per i giocatori e i tifosi, quell’orario era sempre vicino al fischio d’inizio della partita e i supporter del Crystal Palace che hanno fatto diversi chilometri per arrivare al campo di Nottingham sono stati costretti a rientrare a Londra senza nemmeno aver superato i tornelli. L’allenatore del Forest, il mitico Brian Clough, è riuscito a fare sì tanti miracoli, ma il suo talento non è mai arrivato fino al meteo! La nebbia ha però dato un po’ di tregua il 13 febbraio, così 23.301 tifosi si sono finalmente radunati per vedere il match. Dopo un primo tempo senza gol è stato il Palace ad andare in vantaggio con un ottimo tiro dal piede talentuoso di Ian Wright, per poi farsi raggiungere dal Forest nel pareggio del 75° minuto con un gol del biondone Terry Wilson. La partita è andata quindi ai tempi supplementari, non certo l’ideale per i tifosi che avrebbero fatto poi le ore piccole il giorno seguente per festeggiare San Valentino. Il portabandiera del Forest in quell’epoca, Stuart Pearce, ha segnato nel primo tempo dei tempi supplementari e i tifosi locali sono stati subito trascinati dall’euforia del prossimo turno, dove l’avversario sarebbe stato il Newcastle. Tra l’altro Pearce, fu il giocatore che ha sbagliato il rigore a Torino nella semifinale contro la Germania al Mondiale di Italia 90 pochi mesi dopo, lasciando così un gran brutto ricordo per un bravo giocatore. Il suo mondo però era veramente diverso in quella epoca, quando il calciatore faceva anche l’elettricista dopo l’allenamento, piazzando la sua pubblicità nei programmi delle partite.
Tornando quindi alla nostra sfida, mancava un minuto alla fine quando il pallone venne consegnato indietro al portiere Mark Crossley. Si rivelò un passaggio troppo corto per arrivare nella area di rigore e Crossley fu costretto perciò a calciarlo verso il centrocampo. All’epoca i portieri potevano ancora prendere il pallone in mano se questo veniva passato indietro e di conseguenza non poi così bravi coi piedi come invece si vede ora. Il calcio di Crossley non arrivò nemmeno alla linea del centrocampo e di certo non poteva prevedere quello che sarebbe successo subito dopo. Intercettato dal piede di John Salako, il centrocampista del Palace, fu spedito direttamente in porta da circa 50 metri. Crossley si trovava troppo lontano dalla porta per rientrare in tempo alla sua postazione e il pallone finì in rete registrando così il pareggio. Un gol spettacolare in un’epoca in cui pochi tentavano la fortuna dalla lunga distanza. È stata una delle ultime azioni della partita. Oggi avremmo concluso con i calci di rigore, ma questa era l’ultima stagione in cui gli incontri andavano avanti fino a quando non c’era un vincitore. I due capitani si ritrovarono perciò, per il lancio della moneta per decidere dove si sarebbe giocata questa terza partita. La moneta cadde in favore del Nottingham Forest, significando che il Palace avrebbe giocato ben tre partite di fila al City Ground perché c’era anche una sfida di campionato nel mezzo. Alla fine si vedeva che la squadra e i tifosi erano ormai stanchi della situazione perché nel terzo replay non c’è mai stata partita, con un Forest ha vinto per 3 a 0. Alla finale di Wembley il Nottingham Forest ha incontrato in ultimo il Tottenham, una partita ricordata più per per il grave infortunio di Paul Gascoigne che per la vittoria degli Spurs.
Adam Grapes
(Credits: Getty Images)
