Ultimo atto a Milano per la quinta edizione delle Next Gen ATP Finals. Questa sera alle 21 le luci dell’Allianz Cloud si accenderanno su Brandon Nakashima e Jiri Lehecka. Digerita l’eliminazione del nostro Lorenzo Musetti, per chi si schiererà il pubblico italiano? Per l’americano che, non avendo mai perso, punta alla settimana perfetta o per il ceco che in semifinale si è sbarazzato di Dominic Stricker?
IL PRECEDENTE DI TRE GIORNI FA
Strano ma vero, in finale si ritrovano due giocatori che si sono già affrontati mercoledì. Nel tennis capita solo nei due tornei di fine stagione strutturati con i gironi all’italiana. Nel match di Round Robin, Nakashima si è imposto su Lehecka nettamente (4-1, 4-3(2), 4-2), la partita, durata poco più di un’ora (68 minuti per la precisione) si è infiammata solo nel secondo set. Ma questa sera il copione potrebbe essere molto diverso.
UNA FINALE ALL’ATTACCO
Per entrambi i giocatori, sia Brandon che Jiri hanno compiuto 21 anni, questa sarà l’ultima occasione per conquistare il titolo Next Gen. Nakashima, n° 49 del ranking, semifinalista l’anno scorso, arriva all’atto conclusivo della sua stagione con in cassaforte il suo primo titolo ATP conquistato a settembre a San Diego. Lehecka, che quest’anno è salito dalla 141a posizione alla 74a, ha dimostrato di saper gestire bene la pressione già a febbraio, in quel di Rotterdam (dove ha battuto anche Shapovalov), torneo in cui ha raggiunto le semi da qualificato.
Ci si aspetta una finale con scambi veloci. Mercoledì sui 112 punti giocati nel match, 80 si sono conclusi in 4 colpi o meno. Nakashima ne ha portati a casa 45. Basandoci sempre sulle statistiche del precedente incontro, che ha visto ben 16 palle break, la risposta giocherà un ruolo fondamentale.
«Jiri sta giocando molto bene. Mercoledì ho vinto ma devo dimenticare quella partita, oggi sarà un match ben diverso» ha detto prudentemente Nakashima. E a ragion veduta. Perché Lehecka viene da una semi giocata in modo pazzesco scontro uno Stricker che era sembrato praticamente inarrestabile. «Ho giocato come volevo, cercando di stare rilassato e godermi punto dopo punto» le parole di Jiri dopo la semifinale. E questa sera chi sorriderà?
(Credits: Getty Images)
