ATP FINALS: DJOKOVIC-TSITSIPAS, INIZIA IL CAMMINO DEL SERBO VERSO IL SESTO SIGILLO

Submitted by federico.tireni on Mon, 11/14/2022 - 07:43
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Seconda giornata di Round Robin a Torino. Ieri abbiamo assistito alle vittorie di Ruud e Fritz, entrambi in due set ai danni di Auger-Aliassime e Nadal, mentre nel doppio si sono imposti Salisbury/Ram e Glasspool/Heliovaara. Oggi il programma riprende alle 11.30 con la sessione diurna aperta, come di consueto, da un incontro di doppio che già promette scintille. In campo ci saranno Kyrgios/Kokkinakis contro Skupski/Koolhof e vedremo cosa saprà fare l’attesa e imprevedibile coppia australiana, vera mina vagante del torneo. In serata il big match di giornata: Djokovic-Tsitsipas

 

DERBY RUSSO ALLE 14 TRA MEDVEDEV E RUBLEV

Il primo match di singolare vede Daniil Medvedev, campione dell’edizione 2020, sfidare il connazionale Andrey Rublev. L’ex numero uno arriva a Torino dopo una stagione con più bassi che alti. La sconfitta in terra australiana contro Rafa Nadal nel primo Slam dell’anno brucia ancora, così come una primavera sul cemento americano (Indian Wells e Miami) non esaltante. L’esclusione, per motivi ben noti, degli atleti russi da Wimbledon non l’ha aiutato e poi è arrivata la sconfitta ai quarti degli US Open dove era campione uscente. Daniil nel 2022 ha messo in cassaforte “solo” due titoli, Los Cabos e poi Vienna. Male, infine, al 1000 di Parigi, sconfitto al secondo turno. Il suo stato di forma è un’incognita, ma su questa superficie ha dimostrato di poter essere inarrestabile. Rublev nel 2022 si è imposto a Dubai, Marsiglia, Belgrado e Gijon, ha raggiunto le semi a Indian Wells, Rotterdam, Bastad, Washington e Astana e i quarti al Roland Garros. Per Andrey è il terzo anno alle Finals.

Tra i due ci sono 5 precedenti, quasi tutti a favore di Medvedev che guida 4-1, ma l’ultima sfida, che risale al 2021, se l’è portata a casa Rublev in tre set nella semifinale del 1000 di Cincinnati.

 

IL DEBUTTO DI NOLE, CON IL RECORD DEL SESTO TITOLO NEL MIRINO

Pezzo forte della giornata, preceduto dal doppio tra Mektic/Pavic e Krajicek/Dodig, è senza dubbio l’incontro in programma alle 21 tra Novak Djokovic e Stefanos Tsitsipas. Il serbo ha già vinto 5 Finals, l’ultima nel 2015 contro Roger Federer. E conquistando un sesto titolo eguaglierebbe proprio lo svizzero nel record di vittorie. Ma il greco qui scende in campo non solo per la coppa. Tsitsipas questa sera inizia quella che lui stesso ha chiamato «una maratona»: se riuscirà a vincere le Finals senza perdere una partita, complice l’assenza di Carlos Alcaraz, sarà lui a chiudere l’anno al vertice del ranking ATP. Sulla strada per la vetta c’è, naturalmente, anche Rafael Nadal, attualmente secondo. Riuscisse nell’impresa, Rafa diventerebbe il numero 1 più “vecchio” della storia.

Tornando al big match tra Nole e Stef, il greco arriva a queste Finals con due titoli in tasca: il 1000 di Montecarlo e Maiorca, suo primo ATP conquistato sull’erba. Poi ci sono state altre cinque finali, a Rotterdam, Roma, Cincinnati, Astana e Stoccolma, meno esaltante il ruolino negli Slam. Tsitsipas è partito bene con la semi in Australia ma poi è andato in calando, ottavi a Parigi, terzo turno a Wimbledon, uscito al primo ostacolo agli US Open.

La stagione di Nole è iniziata malissimo con la telenovela vaccino sì/vaccino no in Australia. Tutti i tornei nordamericani gli sono stati preclusi per la medesima ragione. Djokovic ha potuto disputare il Roland Garros, sconfitto nei quarti da Nadal, e Wimbledon, dove ha confermato il titolo conquistando il suo 21° Slam.

Gli scontri diretti dicono 9-2 per Nole, l’ultima vittoria di Djokovic è di pochi giorni fa, in tre set in semifinale a Parigi.

 

(Credits: Getty Images)

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