DA TEN HAG A ROONEY, LA VERITÀ DI CRISTIANO RONALDO

Submitted by alessio.berton on Mon, 11/14/2022 - 16:29
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Redazione
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Rompe il silenzio Cristiano Ronaldo, confessandosi al giornalista Piers Morgan del "The Sun". La stagione del portoghese non è stata fino a qui brillante, considerando come una buona fetta del problema il rapporto con Ten Hag. Già da quest'estate, l'annata non era cominciata nel migliore dei modi, con diatribe interne che hanno portato Jorge Mendes, il procuratore del fuoriclasse a cercare una nuova destinazione per il suo assistito di maggior calibro. Ronaldo voleva la Champions, non l'Europa League. Il tempo era poco, e non se ne fece nulla. Da quel momento, datato fine agosto, Ronaldo ha vissuto da separato in casa. Chiaramente quando qualcosa riguarda CR7 si muove tutto il mondo della stampa, e di voci sulla sua situazione ne sono circolate parecchie, sempre condite da smentite puntuali arrivate da allenatore e club. Ora, finiti gli impegni con il club, Ronaldo è potuto uscire allo scoperto, raccontando la sua verità. Leggiamone i punti salienti.

TEN HAG
"Mi sento tradito dallo United. Hanno cercato di mandarmi via, di trasformarmi in un capro espiatorio. Non parlo solo dell’allenatore, ma anche di 2-3 dirigenti di alto livello del club. Mi sono sentito tradito da tutti loro. E ho anche sentito che ci sono delle persone che non mi vogliono al Manchester United, non solo quest’anno ma anche nella scorsa stagione. Non ho rispetto per Erik Ten Hag, perché lui non ha rispetto del sottoscritto. Se non hai rispetto per me, non avrò mai rispetto per te. È il periodo più duro della mia vita”.
Dichiarazioni dure, dall'alto impatto mediatico. Da queste frasi, non si torna più indietro. Ecco che a gennaio, alla riapertura della sessione del calciomercato, Ronaldo farà sicuramente le valigie. Saranno due mesi di fuoco per Mendes, che dovrà trovare casa a CR7, almenochè non sia proprio il tecnico olandese a salutare Manchester. Ma la piega presa dai vertici dei Red Devils fanno propendere più alla prima scelta.

IL CLUB
"Da quando Ferguson ha lasciato il club non c'è stata evoluzione. Come si può esonerare Solskjaer per prendere un ds come allenatore? Rangnick non è nemmeno un tecnico, non lo avevo nemmeno sentito nominare. Non si è evoluto in nulla, nemmeno nella cucina o in palestra. Si sono fermati a quando avevo 21 anni..."
Il confronto con il passato per il portoghese è stato inevitabile. Una critica che parte dalla scelta della guida tecnica, alle strutture. Imputati in questo caso, sono sicuramente i vertici del club.

ROONEY
"Non so perché mi critica, forse perché ha finito la carriera e io gioco ancora ad alti livelli".
L'ex compagno al Manchester, Wayne Rooney, ha recentemente criticato il comportamento di Cristiano Ronaldo, a dire dell'inglese, troppo concentrato sul proprio ego. Un comportamento che danneggerebbe il club secondo Rooney. L'uscita dell'ex numero 10 non ha fatto particolarmente piacere a Ronaldo, che ha risposto senza mezzi termini.

L'AMORE PER IL MANCHESTER
“Amo il Manchester United, amo i tifosi, sono sempre dalla mia parte. I tifosi per me sono tutto. E’ proprio per tale ragione che concedo questa intervista, perché penso che sia il momento giusto per esprimere la mia opinione e dire la mia verità”.
Queste parole, non hanno bisogno di commento.

(Credits: Getty Images)

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