CLUB QATAR, I PROTAGONISTI DEL MONDIALE 2022: COREA DEL SUD

Submitted by federico.tireni on Tue, 11/15/2022 - 10:37
Hero image
Autore
Redazione
news date
News di tipo evento?
No

Dal 1986, la Corea del Sud si è sempre qualificata alla fase finale di un Mondiale. Non certo un fattore scontato per una nazionale che nei sessant'anni precedenti, partendo dall'edizione messicana vinta dall'Argentina e arrivando indietro nel tempo a Uruguay 1930, aveva partecipato solamente a un Mondiale, quello tenutosi in Svizzera nel 1954. L'apparizione in quel caso, fu piuttosto deludente, con due sconfitte su due gare disputate e un passivo complessivo di sedici reti subite e nessuna realizzata. A metà degli anni ottanta, però, il calcio sudcoreano ha vissuto una crescita esponenziale; dal più totale anonimato sulla scena internazionale, all'incredibile quarto posto nei Mondiali del 2002. Certamente ai più, leggendo questa data, verrà un moto di rabbia. Comprensibile se sei italiano. I Mondiali Corea/Giappone del 2002 hanno segnato la storia del calcio. La prima edizione in Asia, trasformatasi in uno show di errori arbitrali incredibili, che visti a distanza di anni, lasciano ancora perplessi. Il campo comunque, ha parlato, e la Corea del Sud organizzatrice, è arrivata fino al quarto posto: il miglior piazzamento nella storia della Nazionale. I gironi poi, sono stati superati anche nel 2010, eliminando formazioni più quotate come Nigeria e Grecia. Inserita in un girone piuttosto complesso, la Corea cercherà comunque di approdare alla fase ad eliminazione diretta, con il sogno di ripetere l'exploit del 2002.

 

LA ROSA

Modulo fisso, con la difesa a quattro intoccabile e due esterni d'attacco veloci e abili nell'uno contro uno. Storicamente la Corea del Sud non ha mai avuto una rosa particolarmente strutturata fisicamente, quindi la componente tecnica è stato allenata con grande maestria. Formazioni veloci, rapide e compensano la mancanza di fisicità con la tecnica. L'eccezione che conferma la regola è il difensore del Napoli Kim Min-jae, arrivato in estate come successore di Koulibaly dopo una lunghissima telenovela. Lui è il perno della retroguardia coreana. Indipendentemente dai moduli utilizzati, in mezzo al campo troviamo Hwang dell'Olympiakos, inamovibile per coach Bento. Sulla trequarti, l'uomo da tenere d'occhio è King-in Lee, fantasista appena ventenne del Mallorca, trasferitosi in estate a parametro zero dal Valencia. Mancino educato, Lee si sta facendo apprezzare, sfruttando al meglio la fiducia concessagli: in Liga, sono due gol e tre assist in quattordici presenze. La sorpresa del Mondiale della Corea potrebbe essere proprio lui. Davanti è da segnalare la presenza di Hwang Hee-chan, attaccante duttile del Wolverhampton, appena arrivato in Inghilterra dal Lipsia per oltre quindici milioni di euro. La stella della squadra però, è ovviamente Heung-min Son. L'esterno del Tottenham è uno dei migliori al mondo in quel ruolo, e in patria è una vera e propria leggenda. Gran parte delle speranze della squadra risiedono proprio in lui. Anche se attualmente è ai box da dodici partite, per una frattura al volto, è stato ugualmente convocato: la speranza è quella di averlo per l'esordio contro l'Uruguay.

 

CURIOSITA'

Si incrociano nuovamente nella fase a gironi Corea del Sud e Portogallo. L'ultimo precedente risale ai Mondiali del 2002, quando gli asiatici s'imposero per 1-0 al termine di una gara dalle mille polemiche, deciso da una giocata stupenda di Park Ji Sung. In campo per il Portogallo, giocava Paulo Bento, oggi ct proprio della Corea del Sud da ormai quattro anni.

 

(Credits: Getty Images)

Template News
Post
Fonte della news
SN4P
Sport di Riferimento
Calcio
lista_campionati_tornei
Coppa del Mondo