Un pezzo di storia del calcio, soprattutto quello brasiliano, si ritira. Parliamo di Luis Felipe Scolari, allenatore che ha portato la nazionale del Brasile a vincere i Mondiali in Corea e Giappone del 2002. Il quinto titolo Mondiale della storia del Brasile è sicuramente il maggior successo ottenuto dal tecnico, che ha vissuto gran parte della propria carriera da allenatore in patria. Di origine italiana, Scolari parla il dialetto veneto.
GLI INIZI
Esordio in panchina all'inizio degli anni ottanta nel C.S. Alagoano, squadra che attualmente milita nella Serie B brasiliana. I primi successi arrivano nel 1987 con il Gremio, quando vinse sia il Campionato Gaucho che la Coppa del Brasile. Sempre con il Gremio vinse anche la Coppa Libertadores nel 1993, dopo una breve parentesi biennale in Arabia Saudita. Poco prima di diventare il selezionatore della Nazionale, vinse un'altra Libertadores con il Palmeiras nel 1999.
L'APICE
Nel 2001 fu scelto come successore di Emerson Leao sulla panchina del Brasile, dopo un periodo particolarmente negativo in termini di risultati. La mano di Scolari si vide subito, malgrado l'eliminazione in Copa America per mano dell'Honduras. Il Mondiale 2002 infatti, fu un successo, con i verdeoro trascinati da un Ronaldo in grandissima forma.
IN EUROPA
Subito dopo la vittoria del titolo, passò ad allenare il Portogallo, con l'obbiettivo di conquistare l'Europeo in casa propria. Il sogno si fermò in finale, quando la Grecia dei miracoli sconfisse proprio i lusitani ospitanti. I Mondiali 2006 invece, il Portogallo li terminò in semifinale, quando fu sconfitto dalla Francia. L'ultima competizione sulla panchina del Portogallo, fu l'Europeo del 2008, ma i lusitani persero ai quarti contro la Germania. Nell'estate 2008, Felipao firmò con il Chelsea, ma la sua avventura finì a febbraio 2009. La discriminante che portò al suo esonero, fu strettamente legata alle prestazioni di squadra anziché ai risultati veri e propri. Dopo una parentesi al Bunyodkor, in prima serie uzbeka dove militava Rivaldo, Scolari rientrò in patria, firmando con il Palmeiras.
IL RITORNO IN BRASILE
Dopo due stagioni complicate, Scolari fu esonerato dal club che gli diede maggior visibilità, nella stagione in cui il Palmeiras poi scese in Serie B. Per i Mondiali di Brasile 2014, la Selecao richiamò il tecnico eroe del 2002, ma questa volta la competizione andò diversamente, con una sconfitta in semifinale contro la Germania, vero e proprio incubo del tecnico, per 7-1. Da quella partita ad oggi, giorno del ritiro, Scolari uscì dal Brasile una sola volta. Allenò e vinse campionato e Champions League asiatica in Cina, al Guangzhou, prendendo il posto dell'esonerato Cananvaro. Gli ultimi anni di carriera, li ha vissuti girovagando per il Brasile, tra Palmeiras, Cruzeiro e Gremio. L'ultimo club è stato l'Atletico Paranaense.
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