Si parte subito con la sfida delle polemiche. Il Mondiale 2022 di calcio verrà inaugurato domani alle 17 da Qatar-Ecuador, sfida tra la formazione padrona di casa (di un Paese organizzatore nell'occhio del ciclone per i temi legati ai diritti civili) e quella che ha rischiato di non esserci per un giocatore schierato nelle qualificazioni che non avrebbe dovuto essere in campo.
QATAR-ECUADOR, LE PAROLE DI INFANTINO ALLA VIGILIA DELLA RASSEGNA
Di oggi, le parole di Gianni Infantino (presidente della Fifa) in risposta alle polemiche per l'assegnazione al Qatar e a un percorso che in tema di democrazia e rispetto dei lavoratori non è stato particolarmente virtuoso. "Oggi mi sento qatarino, oggi mi sento arabo, oggi mi sento africano, oggi mi sento gay, oggi mi sento disabile, oggi mi sento lavoratore migrante", ha detto il presidente nel suo discorso di presentazione - Le critiche al Mondiale sono ipocrite. Per quello che noi europei abbiamo fatto negli ultimi 3.000 anni dovremmo scusarci per i prossimi 3.000 anni, prima di dare lezioni morali agli altri. Queste lezioni sono solo ipocrisia. So cosa vuol dire essere discriminato, molestato, in quanto straniero. Da bambino sono stato discriminato perché avevo i capelli rossi e le lentiggini: io ero italiano e parlavo male il tedesco".
QATAR-ECUADOR, COME SI E' PREPARATA LA SQUADRA DI CASA
Il Qatar tiene seriamente a questa rassegna. La nazionale non presenta campioni, punta tutto su un collettivo che è stato forgiato da settimane di ritiro, in largo anticipo su tutta la concorrenza. La squadra è stata affidata allo spagnolo Félix Sánchez Bas e già la prima partita è quella che può cambiare il corso della storia. Le altre due formazioni presenti nel girone, Senegal e soprattutto Olanda, non sono formazioni facili. Non lo è nemmeno l'Ecuador, altra compagine che punta tutto sulla compattezza del gruppo, come ha fatto nelle qualificazioni sudamericane lasciandosi alle spalle rappresentative quali Cile o Colombia, che potevano spendere qualche carta in più a livello di "nomi".
Nonostante la qualificazione acquisita sul campo, la formazione sudamericana è stata in bilico fino all'ultimo per aver schierato nelle gare del girone Conmebol il calciatore Byron Castillo, ritenuto dal Cile (rimasto fuori dai Mondiali) di nazionalità colombiana. Il TAS di Losanna ha deciso di punire gli ecuadoregni "solo" con tre punti in meno nelle prossime qualificazioni mondiali e una multa di 100mila euro. E per evitare ulteriori problemi, Castillo è stato lasciato a casa dal ct. Sono invece parte del gruppo l'esperto attaccante Enner Valencia, trentatreenne punta del Fenerbahce e punto di riferimento avanzato, e il terzino sinistro Estupinan, oggi al Brighton e che i tifosi italiani hanno visto in azione lo scorso anno nella doppia sfida di Champions tra Villarreal e Juventus.
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