Sono iniziati ieri i Mondiali più controversi della storia con la sconfitta dei padroni di casa contro l'Ecuador in un match senza storia. Tantissimi i tifosi presenti sugli spalti, e in generale, quelli approdati in Qatar per seguire la propria nazionale da vicino. Un soggiorno però, non certo privo di regole, anzi.
Alcune suscitano anche ilarità, mentre altre fanno molto riflettere sui diritti umani nel paese mediorientale. Vediamo i primi cinque, dei dieci divieti imposti ai tifosi in Qatar.
1-BACI: Limitare al massimo le effusioni in pubblico, per non dire che sono altamente sconsigliate. Tutto in nome della decenza e del rispetto della cultura del paese ospitante.
2-OMOSESSUALITÀ: L'omosessualità in Qatar è un reato. E fra quelli più gravi. La pena prevista è fino a sette anni di carcere, in quanto considerata malattia mentale. Anche mostrare bandiere arcobaleno è fortemente vietato. Si era parlato della possibilità di far indossare ai capitani la fascia simbolo del movimento LGBTQ, ma l'opposizione da parte del consiglio direttivo è stata ferrea.
3-PUDORE: Mantenere un atteggiamento consono al paese ospitante. Questo comporta anche divieti circa l'abbigliamento, soprattutto quello femminile. Niente gonne corte o top scollati dunque.
4-STRETTE DI MANO ALLE DONNE: In Qatar, stringere la mano a qualcuno dell'altro sesso è considerato un tentativo di approccio piuttosto spinto. Non certo il modo ideale per presentarsi a qualcuno.
5-DROGHE: La legge del Qatar è parecchio severa sul consumo di droga. E il termine "parecchio severa" è chiaramente un eufemismo. Non c'è distinzione fra quelle leggere e quelle pesanti, e chi le contrabbanda rischiano fino a vent'anni di carcere. Oltre a una multa dai 25 mila ai 70 mila euro. Il rischio per chi viene scoperto una seconda volta è alto. La pena di morte infatti, è prevista per tutti i recidivi.
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