QATAR 2022: GERMANIA E SPAGNA FAVORITE NEL GIRONE E

Submitted by federico.tireni on Tue, 11/22/2022 - 17:23
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Redazione
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A guardare le squadre che compongono il Girone E risulterebbe abbastanza facile trarre le conclusioni circa le due formazioni che approderanno alla fase a eliminazione diretta. Eppure, allo stesso tempo è anche il gruppo in cui è più aperta la lotta per il primo posto: Germania e Spagna sembrano, infatti, allo stesso livello e tutto potrebbe giocarsi nello scontro diretto di domenica sera. Costa Rica e Giappone già sanno di non potersela giocare ad armi pari e dovranno quindi giocare due partite su tre in sofferenza, a partire proprio da mercoledì.

 

A dare il via al girone sarà il confronto tra tedeschi e giapponesi alle 14, per poi continuare alle 17 con la sfida tra Spagna e Costa Rica. Iniziamo dalle due nazionali costrette a rincorrere.

Dalla sua prima apparizione nel 1998, il Giappone, a Mondiali alterni, riesce ad accedere agli ottavi. Dopo la qualificazione acciuffata in Russia, la presenza di due squadre forti come Germania e Spagna non aiuterà a interrompere questo ciclo. Per non lasciare nulla di intentato, il Giappone ha scelto un CT dalle idee chiare come Moriyasu, il quale ha lavorato dalle Olimpiadi di Tokyo 2021 per integrare un blocco giovane al blocco dei senatori storici, lasciando poco spazio a sperimentazioni che eccedono le usuali rotazioni. Il risultato è quello di una squadra con evidenti lacune tra portieri e punte (Furuhaschi, attaccante del Celtic, è stato lasciato a casa dopo non esser stato valutato pronto dal CT nelle occasioni a lui concesse), di cui però il tecnico è assolutamente conscio.

Ci sono alcuni elementi noti al grande pubblico e talentuosi che alzano il livello dell’11 come il difensore Tomiyasu o i trequartisti Kamada e Doan. Accanto a questi, però, il Mister potrebbe affiancare giocatori meno noti ma sui quali ha puntato molto e che potrebbero, a sorpresa, partire titolati. Nello specifico stiamo parlando del centrocampista Morita e dell’ala Ito. Il tutto rende il Giappone una squadra dalla discreta fusione di esperienza e talento, ma soprattutto molto malleabile tatticamente, più versatile che in passato. Una squadra che può tenere palla per lunghi tratti della partita così come lasciare campo e palla agli avversati per poi risalire con scambi in velocità. Quest’ultima caratteritistica potrebbe risultare utile nei due scontri con Germania e Francia, quando giocoforza gli asiatici saranno costretti a dover lasciare la manovra nelle mani degli europei.

La Costa Rica non può avere chissà quali ambizioni di superare il girone, ma sicuramente venderà carissima la pelle per chiudere senza umiliazioni il cerchio della sua generazione d’oro: quella dei vari Bryan Ruiz, Celso Borges, Yeltsin Tejeda, Joel Campbell e, ovviamente, il capitano Keylor Navas. La Costa Rica è, però, anche una Nazionale in parte rinnovata; dal 2021, il CT Luis Fernando Suarez ha utilizzato 77 giocatori (tra cui 22 debuttanti), fin troppi, a dire la verità, per riuscire ad arrivare in Qatar con una forma-squadra definita. Nelle ultime tre amichevoli l’unica costante dei centro-americani è stata la difesa a 4 e la strategia di gioco reattiva. Verosimilmente l’obiettivo sarà quello di non chiudere il girone a 0 punti e per farlo, probabilmente, si punterà tutto su un baricentro basso e su un gioco di transizioni che proverà a sorprendere gli avversari a cui verrà concesso il possesso palla.

 

Arriviamo alle grandi favorite del girone. Germania e Spagna sono due tra le migliori Nazionali al mondo, che condividono le ambizioni di trionfare e la strada per arrivarci, ovvero un gioco offensivo che segue i dettami dei migliori club europei contemporanei, tra gioco di posizione e gegenpressing. Entrambe sono figlie di quelle due scuole calcistiche cha hanno definito il calcio degli utlimi 15-20 e che, non a caso, si sono sviluppate proprio tra Germania e Spagna. Entrambe, inoltre, condividono la presenza di uno zoccolo duro di giocatori provenienti da club che hanno assunto lo stile di gioco della Nazionale e da dove vengono i due CT (parliamo, ovviamente, di Bayern Monaco e Barcellona che, rispettivamente, danno alle proprie Nazionali 7 e 8 giocatori).

Germania e Spagna condividono, però, anche gli stessi dubbi. Questi, in particolare, riguarderanno la fase di finalizzazione. Non sarà semplice trovare la giusta soluzione per dare cinismo ed efficacia a tutta la mole di gioco generata dalle due squadre. La Germania ha infatti perso per infortuni gli attaccanti Timo Werner e Marco Reus. Questo, probabilmente, porterà Flick ad usare come titolare al centro dell’attacco Kai Havertz. Per colmare il vuoto delle due illustri assenze sono, invece, stati convocati Niclas Fullkrug e il talento diciassettenne Youssoufa Moukoko, entrambi senza esperienza in Nazionale. La Spagna, che non ha convocato attaccanti rinomati come Iago Aspas e Gerard Moreno per scelte tecniche, si trova, invece, come attaccanti due giocatori molto abili nell’aiutare la manovra offensiva ma che non hanno brillato per finalizzazione negli ultimi mesi; Ferran Torres e Alvaro Morata, a cui si aggiunge Ansu Fati, che arriva da un lungo infortunio e deve ancora trovare la forma al 100%. Chi troverà il suo finalizzatore (o, chissà, riuscirà a convincere David Villa o Miro Klose a tornare in campo) avrà anche la chiave per passare come prima del girone e arrivare lontano al Mondiale.

Ad ogni modo, se per qualche ragione le due diverse concezioni difensive di Giappone e Costa Rica – sofisticata l’una, arcigna l’altra – dovessero mettere in seria difficoltà le europee diventerebbe allora fondamentale lo scontro diretto della seconda giornata. Resta lo stesso quasi impossibile immaginare un universo in cui Germania e Spagna non siano le nettissime favorite per il passaggio alla fase successiva.

 

(Credits: Getty Images)

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