Nel giorno della disfatta dell'Albiceleste contro l'Arabia Saudita, per una volta il protagonista non è Leo Messi - nonostante il suo gol su rigore - ma Salem Al-Dawsari, autore del super gol vittoria con cui la Nazionale guidata da Hervé Renard ha ribaltato il match portando clamorosamente a casa i tre punti. Vittoria che inguaia, ora, l'Argentina di Lionel Scaloni riaprendo i giochi e le gerarchie del girone. Il gesto tecnico del numero dieci e capitano saudita è poesia pura: dopo aver vinto un rimpallo, dribbling secco su Rodrigo De Paul e destro all'angolino alto che ha mandato al tappeto Emiliano Martinez. Gol che non è valsa soltanto una semplice vittoria, perché il principe saudita Mohammad bin Salman ha deciso di indire festa nazionale per celebrare il grande successo della Nazionale di Calcio. Nato a Wadi, in Arabia Saudita, Salem Al-Dawsari ha militato praticamente sempre all'Al-Hilal, con cui ha debuttato tra i professionisti dopo la trafila nel settore giovanile. Il centrocampista classe 1991, però, non è totalmente sconosciuto al calcio europeo, perché nella sua carriera può vantare il pareggio conquistato contro Cristiano Ronaldo - allora al Real Madrid - nella sua unica presenza con la maglia del Villarreal (nella sua unica stagione in terra spagnola) datata 19 maggio 2018, in cui il Sottomarino giallo riuscì a fermare i Galacticos inchiodandoli sul 2-2. Quello segnato all'Argentina di Messi non è la sua unica rete realizzata ai Campionati del Mondo, perché nell'edizione del 2018, tenutasi in Russia, Al-Dawsari segnò il gol vittoria contro l'Egitto di Mohamed Salah (grande assente di Qatar 2022). Per l'Argentina si tratta della prima sconfitta all'esordio, 32 anni dopo l'ultima volta: a Italia '90 fu il Camerun a vincere 1-0 contro l'Albiceleste di Diego Armando Maradona.
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