COPPA DAVIS, TRIONFO ITALIA. OGGI LA PRIMA SEMIFINALE TRA AUSTRALIA E CROAZIA

Submitted by mattia.todisco on Fri, 11/25/2022 - 09:10
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Dopo gli infortuni di Jannik Sinner e Matteo Berrettini, per pronosticare un'Italia vincente sugli Stati Uniti serviva uno sforzo di ottimismo. Contro Frances Tiafoe e quel Taylor Fritz uscito con ottime referenze dalle Atp Finals di Torino, le armi azzurre erano Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti, prima del doppio eventualmente decisivo. Così è stato. Sonego ha superato Tiafoe, Musetti è stato fermato da Fritz (2-0 e 0-2 i punteggi), ma al momento dell'ultimo confronto anche lo scoglio formato da Tommy Paul e da Jack Sock non era il più facile con cui doversi scontrare.

C'è voluta, l'esperienza, l'amalgama, la magia da Coppa Davis che da qualche anno sembrava persa per i colori azzurri. Un duo formato da Fabio Fognini e Simone Bolelli, la vecchia guardia del tennis italiano nel momento in cui la nouvelle vague è in parte ferma ai box per rimettersi in sesto, per mandarci in semifinale ad aspettare il Canada (vittorioso sulla Germania sempre grazie al doppio decisivo). Si parte domani alle 13, mentre oggi saranno in campo le altre due formazioni arrivate tra le prime quattro del mondo.

 

IL CAMMINO VERSO LA SEMIFINALE
Ci sono non pochi fantasmi da esorcizzare, sia per la Croazia, l’anno scorso uscita sconfitta dall’ultimo atto contro la Russia, sia per l’Australia, che vuole a tutti i costi la finale dopo le brucianti sconfitte in semi del 2006, 2015 e 2017. Le due squadre arrivano alla sfida odierna dopo aver battuto, rispettivamente, Spagna e Olanda. L’Australia ha aperto martedì questa fase finale affrontando la formazione capitanata da Paul Haarhuis. Il risultato è stato un netto 2-0, ma non ci si è arrivati facilmente, tutt’altro. Jordan Thompson e Alex de Minaur hanno faticato e non poco per sbarazzarsi di Tallon Griekspoor e Botic Van de Zandschulp, due partite combattutissime, vinte entrambe in rimonta dopo aver perso il primo set, due battaglie protrattesi oltre le due ore e mezza. Con 28 titoli vinti nel corso della storia, gli Australiani sanno bene quale sia la formula per sollevare l’insalatiera. Ma l’ultimo successo risale al 2003 (vittoria contro la Spagna per 3-1 in quel di Melbourne).

Dopo averci perso per ben tre volte di fila negli ultimi scontri diretti, mercoledì nel secondo quarto la Croazia si è imposta sulla Spagna senza la necessità di far scendere in campo il suo doppio delle meraviglie. Borna Coric, finalmente in salute, ha sconfitto Roberto Bautista Agut (6-4, 7-6 (4)) in un match esteticamente non trascinante, ma dimostrando grande solidità anche nei momenti più delicati. Poi c’è stata l’epica sfida tra Marin Cilic, al rientro in squadra dopo un anno, e Pablo Carreno Busta. Tre set, tre ore e 13 minuti, un tie break, quello del terzo set, che ha regalato grandi emozioni. Carreno ci è andato vicinissimo, rimontando il break nel set finale. Lo spagnolo sembrava aver cambiato le sorti del match, ma negli ultimi punti Marin ha dato tutto, gambe, testa e, soprattutto, cuore.

 

I PRECEDENTI TRA LE DUE NAZIONI
Giunta alla sua sesta semifinale in Davis, la Croazia potrebbe partire leggermente favorita. In campo ha tre giocatori - Cilic, Coric e Pavic - che hanno già saputo scrivere la storia, quattro anni fa, contro la Francia. Tra le due Nazioni ci sono due precedenti e il ruolino segna un pareggio 1-1. L’ultima sfida dodici mesi fa, all’apertura delle Davis Cup Finals di Torino, con una netta vittoria dei croati per 3-0. Il primo precedente, invece, segna 4-1 per l’Australia e risale al 1996. A meno di cambi dell’ultimo minuto, alle 16 apriranno le danze Borna Coric e Jordan Thompson, mentre a seguire, per il secondo singolare, ci saranno in campo Marin Cilic ed Alex de Minaur. In caso di parità si ricorrerà al doppio e qui la Croazia ha il suo asso nella manica con Mate Pavic e Nikola Mektic. Ma l’affiatata coppia si ritroverà di fronte Max Purcell e Matthew Ebden che, giusto pochi mesi fa, li hanno battuti nella finale di Wimbledon al termine di un match tiratissimo (ben 5 set). Chi uscirà vincitore? Difficile a dirsi, che la sfida abbia inizio!

 

(Credits: Getty Images)

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