Compleanno con beffa. Riflettori puntati su Abdelhamid Sabiri che, nato oggi, 28 novembre, nel 1996 a Goulmina, in Marocco, ha trascinato la Nazionale magrebina alla prima vittoria nei Mondiali 2022. Il trequartista si è reso protagonista di un gesto tecnico di pregevole fattura: al 73' punizione diretta, traiettoria perfetta e palla in rete. Gol che ha permesso al Marocco di sbloccare il match con il Belgio nella seconda giornata della fase a gironi della competizione iridata. Grande la gioia di Sabiri, abbracciato e festeggiato dai compagni in campo e dalla panchina. Modo migliore per festeggiare i suoi 26 anni non avrebbe potuto immaginare. Dietro l'angolo però c'è la beffa ad aspettarlo. Alcune ore dopo il triplice fischio (vittoria del Marocco 2 a 0 sul Belgio e primo posto del Girone insieme alla Croazia) è arrivata la comunicazione della Fifa. Il gol non è di Sabiri, ma viene attribuito a Saiss che, posizionato sulla linea, sfiora la palla prima che questa finisca in porta. Rettifica che comunque non cancella il bel gesto tecnico del trequartista della Sampdoria. La rete non sarà sua, ma Sabiri si sta ritagliando uno spazio importante nel Mondiale in Qatar, dopo le ultime esclusioni in serie A con i blucerchiati. Gol o non gol, Sabiri sarà comunque ricordato nella storia calcistica del Marocco.
LA CARRIERA
GERMANIA, INGHILTERRA, UNDER 21 e ASCOLI
Sabir a tre anni si trasferisce a Francoforte con la famiglia e prende il passaporto tedesco. Il centrocampista ex Ascoli inizia a muovere i primi passi nel Koblenz. A 18 anni va nel Darsmstadt. Sembrava l'inizio di un futuro roseo, ma non sarà così. Sabiri incontrerà degli ostacoli sul suo cammino. Sogni infranti. Per giocare scenderà nella Quinta Divisione tedesca con il Siegen. Una sola annata per rendersi protagonista e attirare su di sè le attenzioni di diversi club tedeschi. Passa al Norimberga dove giocherà nella squadra B per maturare e crescere. Il sampdoriano, però, ha fretta di bruciare le tappe. In 21 partite in Regionalliga segna 12 volte conquistando così la promozione in prima squadra. Dal Norimberga va all'Huddersfield Town: nell'arco di due anni passa dalla quinta serie tedesca alla Premier League inglese. Esperienza non particolarmente positiva per Sabiri dove non trova molto spazio nei neopromossi Terriers. Per lui solo 10 presenze, nessun gol. E infortuni. L'unica nota positiva di una stagione negativa (2018-2019) con Huddersfield (a fine campionato retrocederà), è il debutto con la Nazionale tedesca Under 21 nell'ottobre 2018. Rescisso il contratto con gli inglesi, Samir torna i Germania. Gioca in Bundesliga. Il Covid interrompe il campionato. Il Paderborn comunque retrocede, ma Sabiri comunque si fa notare e approda in Italia. L'Ascoli lo strappa al Paderborn e per Abdelhamid inizia l'avventura nel nostro calcio. Sabiri è al centro del progetto tecnico dei bianconeri con cui firma un biennale. Nel 2020-2021, nonostante sulla pachina dell'Ascoli si succedono ben tre allenatori (Valerio Bertotto, Delio Rossi ed Andrea Sottil), Sabiri riesce a ritagliarsi uno spazio importante. Con i suoi 8 gol contribuisce alla salvezza dei marchigiani. Nel 2021-2022, Sottil lo mette trequartista nel 4-3-2-1 facendolo giocare da numero 10.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Sabiri ama posizionarsi dietro le punte. E' dotato di buona visione di gioco, grande tecnica nello stretto. Non è molto rapido. Ha un buon tiro dalla distanza e gioca con entrambi i piedi. In passato è stato utilizzato anche come centrocampista centrale. Nell'Ascoli in caso di necessità ha ricoperto anche il ruolo di mezz'ala.
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