Terremoto in casa Juventus. In un momento inaspettato, con tutta l'attenzione del mondo calcistico orientata verso il Qatar per i Mondiali, i bianconeri strappano la scena. Pochi minuti fa infatti, tutto il Consiglio d'Amministrazione della Juventus si è dimesso in blocco, Nedved, Arrivabene e Agnelli compresi.
I MOTIVI
Da quanto si evince dal comunicato pubblicato dal club torinese pochi istanti fa, alla base della decisione ci l'inchiesta Prisma, quella legata alle plusvalenze. L'inchiesta del 2021 è arrivata a conclusione a fine ottobre. Secondo l’accusa si configuravano due reati: falso in bilancio e false comunicazioni rivolte al mercato, essendo la Juventus una società regolarmente quotata in borsa. Dall'indagine era uscita una discrepanza di oltre 200 milioni di euro nel triennio 2018-2020. Il bilancio poi, sarebbe stato alterato anche tramite lo spostamento degli stipendi durante l'inizio della pandemia. Il club aveva comunicato le mensilità alle quali i calciatori avevano rinunciato, fossero quattro anziché uno, alterando in maniera significativa il bilancio.
E ORA?
Dimissioni in blocco di tutto il Cda, presidente Agnelli e viecpresidente Nedved compresi; la proposta è arrivata dallo stesso primo tifoso del club. L'ad Arrivabene però, manterrà le deleghe per l'amministrazione durante il periodo di passaggio tra una proprietà e l'altra. Agnelli lascia dunque dopo dodici anni di presidenza: è stato il quarto della famiglia a ricoprire la carica massima del club dopo Edoardo, Gianni e Umberto. Maurizio Scanavino nel frattempo, è stato nominato nuovo Direttore Generale, dopo esser stato Amministratore Delegato del gruppo Gedi facente capo sempre a John Elkann.
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