Ecuador-Senegal, ore 16: Match che decide il girone. L'Olanda contro il Qatar è praticamente sicura del primo posto, mentre le due formazioni impegnate al Khalifa International Stadium si giocano il secondo posto in una gara che promette scintille. L'Ecuador è diventata la prima squadra in oltre cinquant'anni a non subire gol dai padroni di casa alla prima partita, mantenendo la forma nella seconda gara contro l'Olanda, strappando un punto prezioso. Il Senegal cerca gli ottavi dopo l'impresa del 2002, ma ha a disposizione solo la vittoria. Il peso dell'attacco sarà sulle spalle dell'attaccante della Salernitana Dia, già in gol in questa edizione dei Mondiali.
Olanda-Qatar, ore 16: Sembra una gara dall'esito già scritto. Il Qatar ha deluso ampiamente le aspettative della vigilia, non tanto per i risultati, quanto più per la qualità del gioco espressa. Tanti errori tattici e tecnici banali che hanno attirato diverse critiche. L'occasione per riscattare parzialmente la competizione però, c'è. Fermare l'Olanda sarebbe un'impresa che darebbe senso alla partecipazione del Qatar. Al contrario, gli Oranje vogliono il primo posto. Gakpo è l'uomo chiave dell'Olanda: due tiri e due gol in questo Mondiale, oltre a sei assist nelle ultime sei considerando anche il club.
Galles-Inghilterra, ore 20: Derby britannico che affascina tifosi e non. Il Galles è appeso a un filo, e perde contro l'Inghilterra da sei partite consecutive, segnando in queste appena un gol complessivo. Ma la magia del Mondiale è anche questa: chi può escludere una vittoria gallese? Sicuramente non Bale, capitano e unico giocatore dei Draghi a segnare agli inglesi dal'1984. I ragazzi di Southgate sono chiamati alla vittoria dopo lo scialbo zero a zero contro gli Stati Uniti dell'ultima gara, per dimostrare che il 6-2 dell'esordio all'Iran non è stato solo un fuoco di paglia. Il primo posto è fondamentale per avere un cammino più agevole negli ottavi.
Iran-USA, ore 20: Chi vince va agli ottavi. E sarebbe un'impresa storica per entrambe. L'Iran si è svegliata contro il Galles riscattando la pessima figura dell'esordio, mettendo i Draghi con le spalle al muro. Teoricamente anche un pareggio potrebbe bastare ai ragazzi di Queiroz che vedono il passaggio del turno vicino. Il talismano è Gholizadeh. L'ala iraniana, quando ha segnato non ha mai perso. Inoltre la prima vittoria ai Mondiali dell'Iran è datata 1998, quando sconfisse proprio gli Stati Uniti. Per gli Usa, vincere è un obbligo, considerando che l'avversario è alla portata. Prestazione ottima contro il Galles; superlativa contro l'Inghilterra, ma in entrambe è arrivato solamente un punto.
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