Giappone e Corea del Sud sono forse le due più grandi sorprese del Mondiale e le vedremo in campo domani, lunedì 5 dicembre, rispettivamente contro Croazia e Brasile agli ottavi di finale. Molto più equilibrato, almeno sulla carta, il primo dei due confronti, in programma alle ore 16, non foss'altro perché i nipponici hanno già battuto Germania e Spagna, entrambe in rimonta, e potrebbe dare fastidio a un'altra rivale europea, mentre la Seleçao, ovviamente, ha una qualità nettamente superiore alla Corea e proverà a dimostrarlo a partire dalle ore 20. Vediamo, nel dettaglio, le due partite in programma.
QATAR 2022, GIAPPONE E CROAZIA PER UN POSTO NEL G8
La Croazia è vicecampione del mondo in carica e di recente ha conquistato l'accesso alle finali di Nations League, ma entrare ancora nel G8 del calcio mondiale sarebbe comunque un grandissimo risultato. Dalic ha messo su un gruppo solido, che nelle prime tre partite ha subito soltanto un gol, peraltro indolore, dal Canada, ribaltando il risultato nella circostanza con un eloquente poker. Nelle altre due gare la Croazia ha sofferto, pareggiando 0-0 sia contro il Marocco che contro il Belgio e nell'ultimo turno è stato Lukaku, a dire il vero, a graziare più volte Modric e compagni. Ma la qualità resta altissima, soprattutto a centrocampo, dove insieme all'asso del Real Madrid ci sono Brozovic e Kovacic, senza dimenticare il contributo di Perisic a sinistra. Kramaric, capocannoniere con due reti, non rende al meglio da centravanti, così si sta adattando da esterno destro del tridente con licenza di accentrarsi. Il Giappone, primo nel suo gruppo, ha subito un gol in ciascuna partita, ma può mettere in difficoltà la Croazia con il suo dinamismo, esattamente come ha fatto con Germania e Spagna: Doan è stato decisivo due volte subentrando nella ripresa, ma al di là degli uomini, gli asiatici rendono di più quando trovano gli spazi per agire in contropiede e non è detto che la Croazia glieli conceda.
QATAR 2022, LA CORAZZATA BRASILE CONTRO LA PICCOLA COREA
Kim Min-Jae, tra l'altro assente nella sfida decisiva con il Portogallo, e Son Heung-Min, ancora a secco in Qatar, alzano il valore di mercato complessivo della rosa della Corea del Sud, ma il confronto con il Brasile potrebbe essere imbarazzante. La Seleçao, pur priva di Neymar e sconfitta nell'ultima gara dal Camerun, ha un parco attaccanti fenomenale dove Richarlison, compagno di squadra di Son al Tottenham, è il centravanti titolare che con la doppietta alla Serbia all'esordio si è guadagnato la fiducia del pubblico e della stampa oltre che quella sempre intatta del suo allenatore. Sulla carta non c'è partita, ma la Corea non è da sottovalutare: ha fermato sullo 0-0 l'Uruguay, ha perso 3-2 con il Ghana, poi ha battuto in rimonta un Portogallo demotivato, ma comunque ricco di campioni. Il Brasile, in questo Mondiale, non ha mai segnato nel primo tempo, arrivando sempre sullo 0-0 all'intervallo: ha subito il primo gol nel recupero della terza partita, già forte della qualificazione ma rischiando di perdere il primato. Una disattenzione, con la squadra B in campo, che difficilmente ripeterà nel primo dentro o fuori del torneo. L'ultima volta che il Brasile è uscito agli ottavi è stato a Italia '90, ma di fronte aveva l'Argentina, mentre la Corea è andata oltre gli ottavi solo nel Mondiale 2002 giocato in casa.
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