Ancora una sorpresa in questo Mondiale. Il Marocco, contro ogni pronostico, ha eliminato il Belgio nel girone, la Spagna agli ottavi e ora il Portogallo ai quarti. Compattezza e solidità difensiva sono i segreti della formazione nordafricana, che ha raggiunto un traguardo storico arrivando in semifinale. I portoghesi invece, tornano a casa con le ossa rotte, un Cristiano Ronaldo in lacrime e tante polemiche, sollevate da Pepe, circa l'arbitraggio. Già, perché il direttore di gara, Facundo Tello, è argentino, e ieri l'albiceleste si è qualificata per la semifinale lamentandosi della direzione arbitrale.
LE PAROLE DI PEPE
Non ha mai amato i mezzi termini in campo, e tanto meno nelle interviste. Il quasi quarantenne Pepe, centrale del Porto, dopo la sconfitta a sorpresa, ha alzato un polverone sulla Fifa. Queste le sue parole: “E’ inammissibile che ad arbitrare oggi ci fosse un argentino, specie dopo quello che è successo ieri con Messi che si è lamentato degli arbitri. Dopo quello che ho visto oggi, possono direttamente dare la coppa all’Argentina”. Sempre Pepe, ha proseguito spiegando meglio il punto di vista del Portogallo: "[...] Abbiamo lottato fino all’ultimo minuto, ma non siamo riusciti a vincere. Molto triste, c’è una grande sensazione di tristezza. 90 minuti che il Marocco ha sempre voluto fermare il nostro gioco con piccoli falli. L’arbitro non ha dato un avvertimento, non prestando attenzione e questo è stato il gioco [...]".
LE PAROLE DI BRUNO FERNANDES
Dello stesso avviso anche Bruno Fernandes, centrocampista con un passato in Serie A con le maglie di Sampdoria, Udinese, Novara e ora al Manchester United, si è espresso nel post partita usando parole molto dure: “E’ quantomeno strano che non ci siano arbitri portoghesi in questo mondiale e che abbiamo giocato questa partita diretti da un arbitro argentino. Non so se daranno davvero la coppa all’Argentina. Ma dico quello che penso e possono andare a quel paese. E’ molto strano, ripeto, che un arbitro di una nazionale che è ancora in corsa oggi ci arbitrasse. Oggi hanno chiaramente arbitrato contro di noi”.
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