La prima semifinale del Mondiale. La presentazione di questo match potrebbe finire qui. Tutti gli appassionati di calcio e non, immaginano l'importanza di una gara che comunque andrà sarà storia. Storia che sia Croazia che Argentina hanno scritto arrivando fino a questo punto. Da una parte i ragazzi di Dalic, dall'altra la banda di Scaloni. I croati sono i vicecampioni del Mondo in carica, mentre i sudamericani hanno vinto la Copa America al Maracanà, la casa dei rivali brasiliani. Una gara che si preannuncia, forse non spettacolare, ma emotivamente impattante, con le due formazioni che potrebbero cominciare ad accusare i primi segni di stanchezza, essendo reduci entrambe dai tempi supplementari. Il match è in programma oggi alle ore 20 italiane.
COME ARRIVA L'ARGENTINA
Emotivamente intensissima, forse la più intensa della competizione, la partita contro l'Olanda dei quarti è stata risolta solamente ai calci di rigore. Dopo il penalty decisivo di Lautaro, i ragazzi di Scaloni si sono rivolti con gesti di scherno agli olandesi, vendicandosi delle distrazioni che gli Oranje mettevano in atto sui rigoristi dell'albiceleste. Ma questo è stato solamente l'ultimo episodio di una lunga lista di scontri più o meno leciti avvenuti nei 120 minuti. Da una vittoria così, o esci con una carica positiva tale da sopperire la fatica e lo stress mentale, oppure quest'ultime ti mangiano ogni energia residua. Il talento di Messi e compagni dovrà emergere fin dalle prime battute, cercando di indirizzare il match sui giusti binari. L'Argentina ha dimostrato di avere qualche lacuna sul lungo periodo, con l'Olanda e Weghorst in particolare, che lo hanno comprovato sul campo. La squadra sudamericana poi, ha sempre vinto le ultime quattro semifinali alle quali ha partecipato, e ha perso appena una sola gara (quella inaugurale contro l'Arabia Saudita) nelle ultime quarantuno. Messi poi, sarà sicuramente motivatissimo: dopo l'uscita di CR7, la leggenda argentina potrebbe mettere un solco definitivo nell'eterna lotta fra loro due vincendo il suo ultimo Mondiale.
COME ARRIVA LA CROAZIA
Girone passato sul filo del rasoio, con tanti omaggi destinati a casa Lukaku dopo l'ultima sfida del girone contro il Belgio. Anche gli ottavi sono stati molto pesanti, con il Giappone che si è dimostrato un collettivo solido e pericoloso, sopraffatto solamente grazie alla specialità della casa croata, i calci di rigore. Con la stessa moneta infatti, la formazione di Dalic ha spedito i brasiliani a casa, trionfando dagli undici metri. Un amore incredibile quello tra i tempi supplementari e la Croazia. Nelle ultime nove partite ad eliminazione diretta disputate al Mondiale o all'Europeo, ben otto sono finite oltre i novanta minuti, con l'unica eccezione rappresentata dalla finale 2018 contro la Francia. Il centrocampo è sicuramente il reparto migliore, con il trio formato da Brozovic, Modric e Kovacic che sta garantendo quantità e soprattutto qualità. Il pubblico di fede croata tiene moltissimo alla nazionale di Dalic: durante la sfida contro il Brasile infatti, in Croazia sono state avvertite ben tre scosse di terremoto. La prima, è stata registrata al gol di Petkovic; la seconda al primo rigore parato dal super Livakovic, mentre il terzo è stato causato dal palo finale di Marquinhos.
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