Si sta ripentendo la Croazia di Dalic, dopo l'exploit del Mondiale russo di quattro anni fa. Dopo aver eliminato il Belgio nella fase a gironi e il Giappone ai rigore negli ottavi, anche il Brasile è stato vittima della freddezza dal dischetto dei croati. Ma se i ragazzi di Dalic sono arrivati in semifinale, è merito soprattutto di Bruno Petkovic, autore di una prova piuttosto opaca, ma al contempo, realizzatore del gol decisivo che ha permesso ai suoi di trovare il pareggio a tre dalla fine dei supplementari.
LE PAROLE DI COSMI
Petkovic ha avuto un passato in Italia con le maglie di Catania, Varese ed Entella, ma è nella sua avventura siciliana vissuta in quel di Trapani, che il centravanti croato ha vissuto i momenti migliori nel Belpaese: diciotto presenze condite da sette gol e altrettanti assist. Durante quell'avventura, Bruno conobbe l'allenatore che gli cambiò la carriera, Serse Cosmi. La stima profonda che lo lega all'attaccante è palese: "Nella mia lunga carriera, Bruno Petkovic è stato l’unico a cambiare una squadra. Io ho un concetto di calcio diverso rispetto a questo ragionamento. Penso che sia difficile che da solo riesca a cambiare una squadra. Petkovic è l’unico precedente a riguardo, riuscendo ad essere straordinario e a far cambiare il volto ad una squadra".
Parole importanti dette da un allenatore che ha fatto la storia del calcio italiano, avendo allenato giocatori come Muriel, Cuadrado, Di Natale, Milito, Miccoli e Materazzi. Nel cuore di Serse però, è rimasto lui, Bruno Petkovic, l'Eroe di Croazia.
(Credits: Getty Images)